Baby gang in azione, 16enne arrestato aveva fotografato la pistola con la quale aveva fatto la rapina

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Arrestato 16enne riconosciuto dalla vittima

NAPOLI – Nel suo telefono cellulare aveva addirittura fotografato una pistola, la stessa che poi, con la complicità di 5 amici, è stata utilizzata per rapinare un motociclo Yamaha MT03, un casco Momo design e due borse ad un 23enne, mentre era fermo al semaforo in Piazza Garibaldi. La vittima, infatti, all’una e trenta, dopo aver percorso Corso Umberto, si è fermato al semaforo posto all’intersezione con Piazza Garibaldi, quando è stato accerchiato da 3 scooter, a bordo dei quali viaggiavano 6 giovani.

ARMATI – Uno di questi, impugnando una pistola del tipo semiautomatico, gli ha ordinato di scendere dal suo motociclo per poi salirci a bordo, mentre un secondo giovane, forte del fatto che il suo complice impugnasse un’arma, con tono minaccioso gli ha ordinato di consegnare anche il casco e due borse che indossava a tracolla, contenenti effetti personali. La banda di rapinatori, si è dileguata in direzione di Piazza Carlo III. La vittima, incamminatasi verso la parte centrale di Piazza Garibaldi, ha notato una volante della polizia giudiziaria che era in transito nella zona, chiedendo aiuto. I poliziotti si sono subito attivati per diramare, attraverso il centro operativo, una nota di rintraccio dei giovani rapinatori.

FUGA ROCAMBOLESCA- Poco più tardi una delle volanti dislocate sul territorio, ha intercettato due motocicli, a bordo dei quali vi erano 3 giovani le cui descrizioni corrispondevano a quelle fornite dalla vittima. Da via Cesare Rassaroll, ne è nato un inseguimento lungo via Foria e via Cirillo, via Carbonara e vico Mattonelle ove gli scooter, a forte velocità, riuscivano ad entrare in una delle tante viuzze non percorribili a bordo di auto. In vicoletto Santa Caterina a Formiello, i giovani abbandonavano lo scooter per proseguire a piedi la loro fuga. Gli agenti, parcheggiato l’auto, hanno percorso a piedi vico Mattonelle ove, all’interno del cortile di uno dei tanti stabili ivi ubicati, hanno notato un giovane che si nascondeva, bloccandolo. Il giovane, un 15enne, ha asserito di esser fuggito in quanto era a bordo di scooter senza copertura assicurativa, motivo per il quale è stato contravvenzionato al codice della strada.

VIENE RICONOSCIUTO DALLA VITTIMA – Nell’immediatezza, si è presentato sul posto un altro ragazzo, C.M. di 16 anni, che ha fornito agli agenti i documenti dello scooter sul quale viaggiava il 15enne. Giunti negli uffici di polizia, solo C.M. è stato riconosciuto dalla vittima quale uno dei giovani che aveva preso parte alla rapina ai suoi danni e, precisamente, come colui che, con tono minaccioso, si era impossessato delle due borse che aveva a tracolla. Nel suo smartphone, i poliziotti hanno rinvenuto le foto di una pistola, corrispondente, per modello e colore, a quella che la vittima aveva descritto con dovizia di particolari, in quanto utilizzata nei suoi confronti. Lo scooter, a bordo del quale viaggiava il 15enne è stato sequestrato, così come anchelo smartphone del 16enne. Non si esclude che, dalla sua disamina, (telefonate, chat e sms) si possa giungere all’identificazione degli altri complici. Il 15enne è stato affidato ai genitori, mentre il 16enne è stato arrestato e condotto al Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

Redazione

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