NAPOLI – Un minuto scarso in automobile, il doppio a piedi, per un totale di circa duecento metri. Questa è via Tullo Ostilio, un breve tratto di strada al limite tra i quartieri Soccavo e Traiano, molto frequentato dai residenti per raggiungere il mercatino rionale, la sede del comune di Fuorigrotta in piazza Giovanni XXIII e i numerosi negozi di alimentari in via Giustiniano.
UNA TARGA NASCOSTA TRA I ROVI – Se non si vive nella zona, sarebbe difficile individuare il nome della strada: una delle targhe toponomastiche che ne da indicazione è ormai avvolta dalle piante rampicanti di un condominio limitrofo e dagli arbusti selvaggi che proliferano nell’aiuola comunale. Le condizioni di manutenzione del giardinetto sono al limite del selvaggio tra rovi e piante selvatiche cresciute oltremisura, terreno dissestato e rifiuti abbandonati. Non è questo il primo caso di toponomastica urbana in degrado, decine sono le tabelle stradale che necessiterebbero un intervento di pulitura e riqualificazione.
BUCHE PERICOLOSE – Si aggiunge a questa segnalazione, anche la rovinosa condizione del manto stradale che per tutta l’ampiezza della carreggiata, in un punto di quotidiano attraversamento pedonale, è fortemente crepata e dissestata. A farne le spese, sono ogni giorno gli pneumatici delle automobili e dei ciclomotori, con un rischio alto anche per i pedoni che possono inciamparvi.
Giovanni Postiglione