NAPOLI – Erano le 17.38 del 23 maggio del 1992 quando un boato strappò la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Morti, tutti, perché lottavano contro la criminalità, lottavano per la legalità.
LOTTARE PER LA LEGALITA’ – Il magistrato stava rientrando in Sicilia per trascorrere il fine settimana. Falcone era giunto da poco all’aeroporto di Punto Raisi e forse poteva addirittura immaginare che sarebbe stato il suo ultimo viaggio: era il nemico numero uno di Cosa Nostra, l’uomo del maxi-processo, il giudice che era riuscito a infliggere una profondissima ferita alla criminalità organizzata siciliana. E oggi a 22 anni dalla sua morte il Tribunale di Napoli ha omaggiato e ricordato il giudice coraggioso con la proiezione di un video. “Io non dimentico. La strage di Capaci, Giovanni, Francesca, Rocco, Vito e Antonio, il loro sacrificio 22 anni fa mi ha cambiato la vita”. Lo scrive in un tweet il sindaco di Napoli Luigi de Magistris
ALTRI EVENTI – Molti gli eventi in programma per omaggiare e ricordare il giudice. Gli attori professionisti: Ernesto Maieux, Gianfranco Gallo, Peppe Lanzetta lo scrittore Maurizio de Giovanni e protagonisti della lotta antimafia si alterneranno nella lettura del testo “Letture di cose di cosa nostra” di Giovanni Falcone. Il reading pubblico si intreccerà a interludi musicali e a dibattiti. Il dialogo avrà luogo presso piazzetta Pietrasanta, in via dei Tribunali, piazza derackettizzata, dalle 16 alle 20. Alle 17.30, davanti alla procura di Napoli, al centro direzionale, la Federazione antiracket italiana, l’Associazione nazionale Magistrati, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime di criminalità, Libera e l’Osservatorio sulla camorra e sull’illegalità presieduto da Nino Daniele, chiamano a raccolta tutti i cittadini che pochi minuti prima delle ore 18 saranno invitati a mantenere un minuto di silenzio in ricordo del magistrato.
SPETTACOLO – La serata proseguirà al Teatro San Ferdinando di Napoli con lo spettacolo (ingresso gratuito), che si avvale del patrocinio morale del Comune di Napoli, “Mater Camorra ed i suoi figli” (ispirato a Madre Courage) per la regia di Michele del Grosso, rivisitazione di Brecht, dedicato alla memoria di Gaetano Montanino (guardia particolare giurata ucciso nel corso di una sparatoria in Piazza Mercato a Napoli), nella parte di Caterina (‘a palomma) recita Veronica Montanino, figlia di Gaetano.
CORTEO – Alle 20.30 un corteo partirà dal piazzale della circumvesuviana ed attraverserà via 4 novembre fino al Mav. Ad accogliere i partecipanti provenienti da tutta Napoli e da tutta Italia ci saranno l’associazione Antiracket “Ercolano per la Legalità”, i ragazzi di “Radio Siani”, i giovani di “Casa Mandela”.