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Operatori, dirigenti di associazioni e ragazzi disabili, tutti insieme per chiedere di fermare i tagli al welfare decisi dal Governo centrale. Certo i numeri importanti annunciati nei giorni scorsi, non ci sono stati, ma oltre duemila persone erano in piazza per protestare contro la scure dei tagli, che ha colpito in particolare il Fondo Sociale Nazionale, ridotto di ben 214 milioni di euro e il Fondo nazionale per la Non Autosufficienza che passa da 500 a 450 milioni. Il corteo si è riunito all’esterno di palazzo San Giacomo, per, poi, raggiungere la sede della prefettura in piazza del Plebiscito. Lì una delegazione ha consegnato al viceprefetto un documento con le richieste al governo nazionale, poche semplici indicazioni per fermare una emorragia che sembra inarrestabile