INCHIESTA SO.GE.R.T/ Quando i diritti dei cittadini diventano concessioni dall’alto

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Cartello esposto dai cittadini

QUALIANO – Monta ai massimi livelli la protesta dei cittadini qualianesi contro la SO.GE.R.T, società quotata in borsa che si occupa di riscossione tributi per le pubbliche amministrazioni. Tanti sono i casi di pignoramenti o multe imposte a cittadini con difficoltà economiche o che avrebbero dovuto godere di esenzioni particolari. Un caso montato negli ultimi tempi è quello della signora Iolanda, anziana malata di Parkinson, colpita da un malore presso la sede qualianese della SO.GE.R.T. dato che le era stata bloccata dall’ente la pensione di invalidità. Il fatto è stato seguito dalle scuse dei vertici dell’azienda e dall’ammissione di errori nei controlli preliminari, ma ciò non è bastato a sedare la rivolta dei cittadini contro questo modo iniquo e goffo di prelevare i tributi.Il Comune di Qualiano ha un rapporto storicamente controverso  con la riscossione tributaria, basti pensare che sino al mese di luglio del 2008 non era neanche mai stato scritto un Regolamento Generale delle entrate e che quest’ultimo non sia mai stato applicato; è stato tirato fuori solo lo scorso anno per sedare le proteste dei cittadini all’ennesima ondata di pignoramenti dei conti. Proprio in quel documento infatti era dichiarata la possibilità per tutti i contribuenti in difficoltà economiche, anche con procedimento coattivo già a carico, di rateizzare l’imposta dovuta.

 

CLIENTELISMO E CARTELLE PAZZE – In molte cronache locali degli ultimi anni era possibile leggere le denunce di alcuni cittadini che dovevano recarsi con il politico di turno ad elemosinare una dilazione, alla quale non sapevano di avere già pienamente diritto. Ciò chiaramente corroborava una certa attitudine locale all’intrigo e al clientelismo che certamente non permette un’imparzialità nella riscossione tributaria, che è anzi il più probabile motivo delle difficoltà ataviche delle amministrazioni locali nel riscuotere le tasse e soprattutto nel combattere una dilagante evasione fiscale.Durante il consiglio comunale del 28 febbraio scorso, infatti, l’opposizione all’allora giunta di centrodestra ne racconta di tutti i colori sui metodi della SO.GE.R.T. e del Comune: «bollette fatte con i piedi con diritti di riscossione esorbitanti; pignoramenti verso terzi con spese di oltre un terzo rispetto alla somma da pagare; assegni post-datati per bloccare i pignoramenti; pignoramenti applicati nonostante i ricorsi in attesa del parere del giudice. Gestione approssimativa con errori grossolani sulle ricevute di pagamento». Fra le voci critiche di allora anche quelle dell’attuale sindaco, Ludovico De Luca.

 

Marco Coppola 

Redazione

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