Aria irrespirabile, roghi notturni, pericoli di epidemie, in alcuni casi perfino viabilità ostruita da cumuli di immondizia di ogni tipo abbandonati nei pressi dell’uscita Asse Mediano di Casoria. Le due corsie, quella in entrata e quella in uscita, invase da cumuli d’immondizia; spazzatura che deraglia per la carreggiata, montagne di sacchetti maleodoranti in cui si mischia di tutto: umido di ogni tipo, ferro, plastica, cartone, elettrodomestici fuori uso, vecchi televisori, frigoriferi, pneumatici, lattine di olio e cassette di frutta marcia. Una vera è propria discarica a cielo aperto. Uno dei tanti posti dove per qualcuno è molto più comodo lasciare rifiuti sulla strada che chiamare il centralino di una delle tante Isole ecologiche situate in zona, per prendere un appuntamento con gli addetti allo smaltimento dei rifiuti speciali.
E’ indispensabile una bonifica dei territori devastati dalle discariche abusive a realizzare in maniera convinta la raccolta differenziata, gestita col porta a porta, con controlli severi del territorio, aventi come finalità di prevenzione e punizione severa degli abusi. Ogni angolo, corsia d’emergenza, svincolo, o piazzola di sosta dell’asse mediano diventa cestino per qualcosa.
Uno stato d’inciviltà indescrivibile. Causato da chi magari avanzando verso la città in auto, preferisce buttare la spazzatura dove capita piuttosto di preoccuparsi di lasciarla negli appositi contenitori sotto casa.
Foto e testo Antonio Iorio