Quarto, la cava di via Spinelli contamina la falda acquifera

2346 0

La Cava di via Spinelli, posta sotto sequestro dai  carabinieri di Quarto Flegreo dal 26 gennaio 2013, è stata dichiarata non a norma dall’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania). Infatti, la sabbia contenuta nella cava è inquinata da cadmio, radon e piombo, elementi tossici contenuti in rifiuti che si sono decomposti per anni. La cava fungeva da discarica industriale per società legate alla mala vita, le quali si occupavano di smaltire rifiuti industriali italiani ed esteri.

La sabbia in questione  è stata utilizzata a scopo edile, sia per costruzioni pubbliche che private, in tutta Europa, i cui appalti sono stati vinti da società legate al clan Polverino, come dichiarato dalla tenenza di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere.  A causa della continua decomposizione dei materiali inquinanti, la falda acquifera che collega la zona di Quarto a Giugliano è stata contaminata, anche se non è ancora chiaro in quale percentuale. La popolazione è ancora più preoccupata poiché, come dichiarato dai rilievi dell’ARPAC, i coltivatori dell’area Spinelli hanno irrigato le loro terre con l’acqua dei pozzi che attingono dalla falda inquinata. L’allerta ha dunque incalzato la lotta per una gestione pubblica e consapevole dell’acquedotto comunale, mentre il commissariamento ha disposto una gestione privata ventennale.

Stefania Moschini

Redazione

VivoNapoli, la testata giornalistica che ha l’ambizione di diventare un interlocutore importante, capace di lanciare proposte e idee per contribuire allo sviluppo di tutto il territorio napoletano. Ogni giorno costanti aggiornamenti su fatti di cronaca e politica, ma anche approfondimenti e curiosità che riguardano il mondo dello spettacolo e della cultura.

Note: Your password will be generated automatically and sent to your email address.

Forgot Your Password?

Enter your email address and we'll send you a link you can use to pick a new password.