CAMPANIA – “In Italia sono almeno 6 mila i posti da pizzaiolo vacanti, esclusi gli impieghi avventizi per il fine settimana, periodo in cui si registra il picco di produzione”. E’ questo il dato reso noto oggi dalla Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, in occasione Tirreno C.T., la fiera della ristorazione e dell’ospitalità in corso a Carrara Fiere. “Un miliardo e mezzo di pizze all’anno -ricorda- vuol dire che in Italia ogni giorno si sfornano circa 5 milioni di pizze. Un vero e proprio record, con numeri che sono in crescita, per un settore che dà lavoro a circa 150 mila impiegati e che, sembra incredibile, ha necessità di professionisti e non riesce a trovarli”.
NUMERI DA CAPOGIRO – Secondo i dati dell’Accademia Pizzaioli, sono circa 42 mila i ristoranti-pizzeria, mentre i locali per l’asporto, taglio e domicilio sono circa 21 mila per un totale di almeno oltre 100 mila impiegati fissi nel settore, ai quali se ne aggiungono almeno altri 50 mila nel fine settimana. Di questi, 65 mila sono italiani, 20 mila egiziani, oltre 10 mila marocchini.
80 PIZZE IN SEI GIORNI – Ogni locale produce e vende giornalmente in media 80 pizze su 6 giorni lavorativi e uno di chiusura per riposo settimanale. Di queste, circa la metà, 240 pizze, vengono mangiate fra il sabato e domenica e la restante metà nei 4 giorni feriali rimanenti con una media di 60 pizze al giorno.
PREZZO MEDIO – Il totale delle pizze preparate e vendute in questi locali è di poco più di 5 milioni al giorno; moltiplicate per 27 giorni lavorativi porta a 135 milioni di pizze al mese e moltiplicando per 12 mesi porta a un consumo un miliardo e 620 milioni di pizze all’anno: sono quelle mangiate presso le Pizzerie e Ristoranti-Pizzerie e quelle portate a casa. Il costo medio di una pizza e bibita varia tra i 7 e gli 11 euro. Il Centro risulta l’area geografica più cara rispetto a Nord e Sud. Mediamente in Italia le palline per pizza vanno da un peso di 180 a 260 grammi.