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NAPOLI – Sono quattro al momento le persone fermate dai Carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Napoli accusate di porto e detenzione di armi (reato aggravato dalle finalità mafiose) e ricettazione. A dare il via alle indagini, secondo quanto si apprende, l’omicidio di Gianmarco Lambiase, di Forcella, assassinato lo scorso primo marzo a Ponticelli. Il blitz di stamattina che ha fermato esponenti del gruppo degli Esposito della Sanità, coordinato dal pm Henry John Woodcock, potrebbe aver evitato l’omicidio nei confronti di un esponente di vertice della cosca di Forcella.
L’INIZIO DELLA FAIDA – Le indagini hanno consentito di documentare violenti contrasti in atto tra gli Esposito del quartiere Sanità, che attraverso un contatto affiliato al clan Del Prete-Mazzarella, cercavano di contrapporsi ai Giuliano-Sibillo, attivi nel quartiere Forcella. Nel corso di perquisizioni eseguite nelle abitazioni dei quattro affiliati del clan Esposito, i carabinieri hanno scoperto due pistole: una era nascosta nell’armadio della camera da letto, l’altra sul davanzale della finestra. Entrambe hanno la matricola abrasa.