JUVE-NAPOLI/ Doppia festa a Torino: fallito il progetto Benitez

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di Sandro Tacinelli

napoli_juventus_38_08867_immagine_obigCALCIO – Non era impresa facile, non lo è stata. Fare punti allo Juventus Stadium di Torino rientrava nelle possibilità, più virtuali che reali; ma bisognava sperare, bisognava crederci.I padroni di casa rinunciano a alcuni giocatori importanti; anche gli azzurri hanno in panchina qualche “stella” di prima grandezza, ma Benitez ha le sue teorie e va rispettato. Sul campo, però, si vedono subito le differenze. La Juventus gioca al piccolo trotto (quasi un atteggiamento da allenamento), mentre, il Napoli dimostra subito i limiti già evidenziati in altre occasioni e anche, a tratti, scarsa voglia e determinazione. Pochi a lottare su ogni pallone, tra questi Mertens che cerca di saltare l’arcigna difesa juventina. Perdere a Torino… ci può stare; ciò che non piace è quel po’ di apatia, quella scarsa voglia, quella reazione di una compagine che sa benissimo il valore di queste gare finali. C’è qualcosa che non va e non da stasera, ma da tempo; altrimenti tutto diventa incomprensibile, poco chiaro, nebuloso.

INIZIO NON MALE – Eppure l’inizio gara registra alcune manovre azzurre abbastanza convincenti. E’ il furetto belga che prima impegna Buffon in una difficile parata a terra e, poi, offre una invitante palla per Ghoulam, il cui cross per poco non finisce sui piedi di Higuain.Ora tocca alla Juventus: Coman trova un varco e serve Pereyra che non trova nessuna difficoltà a battere Andujar. Il Napoli tenta una reazione, ma sono i padroni di casa a creare una pallagol dopo un fraseggio tra Pogba e Coman. Riparte Mertens, questa volta insieme a Insigne, ma senza successo. Va al tiro anche Pogba per la Juventus; mentre, il Pipita è ben contenuto dall’attenta retroguardia bianconera.

albiol-disperato-napoli-europa-league-marzo-2014-ifaNELLA RIPRESA – Subito spazio a Gabbiadini al posto di Higuain. Passano solo cinque minuti e Asamoah tocca la palla in area con la mano: è rigore. Batte Insigne e Buffon si supera deviando però sui piedi di David Lopez che non sbaglia. Ora tocca al Napoli tentare di agguantare il vantaggio, ma Marchisio & C. non sono molto d’accordo; ne nasce un momento abbastanza interessante della partita. Morata e Pogba, da una parte; dall’altra, David Lopez e Hamsik (appena entrato al posto di Insigne) con Buffon in vena di prodezze.Sull’altro fronte è Sturaro a fare il Messi: si libera con abilità dei difensori azzurri e deposita alle spalle di Andujar. C’è di nuovo da rimontare. Ci provano David Lopez e Gabbiadini, ma non è la serata giusta. Pepe, nei minuti di recupero, trasforma un rigore assegnato per un contrasto fra Britos e Morata, con espulsione dell’azzurro.Ora tutto si complica. Le romane, in campo lunedì per il derby, potranno decidere quale risultato scegliere, per questo sarebbe stato meglio favorire le gare in contemporanea. Poi tocca alla Lazio chiudere il campionato al San Paolo. Ma tant’è. Speriamo che non si tratti di una partita… inutile.Tempo di cambiare.

Redazione

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