QUARTO- Il Commissario straordinario Maria Grazia Nicolò incontrerà la Consulta Giovani durante la riunione indetta per oggi alle 16 presso la scuola media”Mario Napoli”. Durante l’incontro sarà discusso il problema della sede per la Consulta e la partecipazione al corteo di protesta cittadina di sabato 5 aprile.
IL CONFRONTO CON IL COMMISSARIO- Da più di un anno la Consulta Giovani cerca una sede. Numerose volte è stato chiesto un dialogo con il Commissario straordinario Maria Grazia Nicolò per trovare tra gli immobili pubblici in disuso una sede stabile e definitiva per la Consulta. Tuttavia, il Comune ha sempre rigettato qualsiasi proposta avanzata dai giovani e non ha cercato alcuno spazio per la Consulta, né per Quarto Mondo, collettivo che in questo momento occupa una struttura dichiarata inagibile. Nonostante un POR abbia stanziato quasi un 1 milione di euro per riqualificare tale struttura in via Dorando Pietri e donarla a vari collettivi locali, fin ora dal Comune non è stato speso nulla per rinnovarla e per renderla agibile. Il confronto con il Commissario Maria Grazia Nicolò che ci sarà alle ore 16.00 presso la scuola media “Mario Napoli” potrebbe risolvere definitivamente la questione, se fosse proposto uno spazio definitivo per i giovani, oppure aumentare il malumore collettivo se si dimostrasse un nulla di fatto.
VERSO IL CORTEO DEL 5 APRILE- Durante la riunione della Consulta sarà pubblicizzato il corteo cittadino del 5 aprile, il quale partirà alle ore 15 dalla Villa Comunale e attraverserà tutto il territorio quartese. Tale corteo rappresenterà un grido di protesta contro l’assenza di spazi di aggregazione sociale e la privatizzazione dell’acqua. In merito a questi problemi, oltre alla Consulta e a Quarto Mondo, parteciperanno cittadini di tutte le età, compresi quelli che facevano parte del “Circolo Incontriamoci”, circolo di anziani che quotidianamente si riunivano per discutere, stare insieme e per organizzare attività ludiche. Altro attore importante sarà il Comitato Acqua e Territorio, che protesta contro la privatizzazione dell’acqua di durata ventennale imposta dalla delibera regionale del 2013.
Stefania Moschini