QUALIANO – Partito il servizio “strisce blu” anche nel Comune di Qualiano. Progetto fortemente voluto dall’amministrazione, la cui formulazione è partita già dal mese di settembre. Numerosi cittadini si stanno adeguando a questa nuova conduzione della sosta ai bordi delle strade qualianesi. La proposta di risolvere il problema del “parcheggio selvaggio” è stata variamente apprezzata e contestata, spaccando l’opinione pubblica della cittadina in abitanti pro strisce blu e contro.
IL PROGETTO – Già da qualche giorno la DBL, società casertana affidataria dell’erogazione del servizio, stava distribuendo una serie di volantini in cui si comunicavano prezzi e organizzazione del piano. La comunicazione informava i cittadini che il servizio “strisce blu” prevede la divisione del comune in due zone principali: zona A, con orari che vanno dalle 8 alle 21 o dalle 8 alle 22 nei mesi con l’ora legale festivi inclusi; zona B, attiva dal lunedì al sabato, festivi esclusi, dalle 8 alle 20 o dalle 8 alle 22 nei mesi con l’ora legale. La tariffa oraria è di 80 centesimi di euro con possibilità di frazionamento per soste di mezzora a 40 centesimi. Tra gli accordi con DBL, oltre alla tinteggiatura delle strisce ai bordi del manto stradale, alla disposizione di cartellonista apposita e parcometro, sarà fornito dalla società anche il personale “ausiliare della sosta” per punire i trasgressori.
LE POLEMICHE – Il piano “strisce blu” ha trovato sin da subito l’opposizione politica della parte avversa all’amministrazione e della Confesercenti. L’opposizione in consiglio comunale verteva prevalentemente sulle metodiche di organizzazione del servizio; mancavano ad esempio alcuni lotti per disabili, successivamente conteggiati. Dura è stata invece la reazione dei commercianti che hanno visto già in questi due giorni ridursi l’afflusso di clienti “automuniti” a loro dire restii a pagare per sostare; problematico è inoltre l’accesso dei commercianti stessi al luogo di lavoro, non potendo lasciare l’auto in sosta per l’intero turno lavorativo. Per tale problematica è stato istituito un sorteggio pubblico, previa consegna documentazioni per parteciparvi, con cui assegnare alcuni lotti gratuitamente ai commercianti.
LE STRISCE DELLA DISCORDIA – Era montata nelle ultime ore una forte polemica contro il Sindaco Ludovico De Luca. Ha infatti fatto il giro del web una fotografia del lotto di parcheggio antistante l’abitazione del primo cittadino e distante un paio di metri dall’attività commerciale di famiglia. Le strisce di questo lotto sono evidentemente bianche a differenza di tutte quelle circostanti. Non si è lasciata attendere la risposta di De Luca, che sul suo frequentatissimo profilo facebook, ha immediatamente scritto: « Oramai sono alla frutta sul serio. Lo stallo capitato non lontano (ma non davanti) non l’ho richiesto nè io nè alcun mio congiunto. Per me poteva essere e può diventare blu in qualsiasi momento – prosegue poi denunciando quella che a suo avviso è una manovra di detrattori – però lo impedisce il fatto che in quel preciso punto la lunghezza massima a disposizione è insufficiente infatti, strutturalmente si misurano solo quattro metri mentre le strisce blu disegnate in tutto il paese, così come tutti possono verificare, hanno una lunghezza regolamentare di metri cinque. Un altro tentativo sterile e puerile di mettere in funzione l’infido venticello del dubbio e della mistificazione nei mie riguardi. però anche stavolta scompiglia solo chi l’alimenta, metro e codice della strada alla mano».
I PRIMI COMMENTI – Si spacca però l’opinione pubblica sulla positività o meno dell’iniziativa. Maria Somma racconta: «mi sono trasferita in questo comune da pochi mesi e devo dire che il progetto è stato realizzato veramente male. Ci sono zone invase da strisce blu. Quelle dei disabili non esistono quasi e quelle bianche sono presenti solo davanti e dietro la casa comunale, quasi come se il diritto a parcheggiare gratuitamente fosse solo degli impiegati del comune, sindaco e consiglieri». Scrive invece sul profilo facebook del Sindaco Giuseppina Paragliola, che elogia l’iniziativa: «da quando hanno attivato il parcheggio a pagamento a Qualiano si sosta una bellezza benedico i soldi del tagliandino…io credo che se si deve fare una commissione la si fa a prescindere dal pagamento del parcheggio quindi il fatto che ci siano poche auto è segno che ce n’erano parcheggiate tante inutilmente e per giorni interi! – conclude scrivendo – Quindi evviva il parcheggio a pagamento. Però credo che si dovrebbero intensificare i controlli al centro ma anche nelle zone limitrofe perché vedo ancora tante auto sprovviste di tagliando…benvenuta civiltà».
Marco Coppola