di Angelo Amitrano
CASALNUOVO – Il Summer Tour 2014 dei Sotto il Vulcano, cover band dei Litfiba, ha fatto tappa sabato sera a Pomigliano D’Arco con un live di due ore. Essi nascono nel 1992 da un’idea del cantante Antonio Delle Cave, il nome evidenzia le origini campane e recente è la collaborazione proprio col fan-club campano dei Litfiba, ciò permette loro di partecipare ad un contest in cui si classificano terzi su quaranta cover band, il resto della formazione è composto da: Tom Castaldo, chitarre, Gianluca de Rosa, batteria, Paki Pezzullo, basso, ed Enzo di Micco, tastiere. Il live di sabato inizia alle 22 e si apre con un paio di pezzi recenti, Goccia a Goccia, Regina di Cuori e Vivere il mio tempo, in cui subito Delle Cave mette in risalto la sua vocalità decisamente più singolare ed acuta rispetto al modello originale, per poi proseguire coi classici, El Diablo, Proibito e Fata Morgana, e proprio in quest’ultimo brano possiamo sentire Delle Cave fare sfoggio liberamente del suo timbro vocale, soprattutto effettuando particolarissimi vocalizzi con un’abilità e destrezza ormai consolidate.
LA SERATA – Negli altri brani sopracitati, ed in Lo spettacolo, Dimmi il nome e Spirito, possiamo inoltre ascoltare, ed osservare, il vigore e la professionalità della chitarra elettrica di Tom Castaldo capace di eseguire anche gli assoli più complessi con spiccata ingegnosità, si veda l’improvvisazione prima di El Diablo dell’incipit di Smoke on the water dei Deep Purple. La serata prosegue andando a ritroso con pezzi anni 80, Apapaia e Tex in primis, e a questo punto la band conquista letteralmente il pubblico che li intona a memoria ed arriva alle battute finali richiedendone altri, soprattutto degli esordi o poco noti. E così vengono eseguite rispettivamente Istanbul e Prima Guardia, mentre si chiude con Lacio Drom augurando proprio buon viaggio della vita. In conclusione, i Sotto il Vulcano dimostrano di essere una band di ottimi ed abilissimi musicisti in grado di utilizzare con altrettanta perizia e maestria i propri strumenti e di regalare uno spettacolo godibile e contemporaneamente gradevole ad un pubblico più che entusiasta.