di Violetta Luongo
NAPOLI – Festa in piazzetta Nilo a Napoli. Dopo 50 anni ritorna al suo posto, ritrovata e restaurata la testa di sfinge della Statua del Nilo. Grande piacere e stupore allo svelamento della statua impacchetta. Un applauso ha accolto la scoperta della statua accompagnato dall’inno di Italia suonato dalla banda dei Carabinieri, a svelare al pubblico la statua restaurata gli studenti dell’Istituto Comprensivo Teresa Confalonieri, con i volti coperti da maschere raffiguranti la testa della sfinge e il volto del Nilo. Poi una performance teatrale dell’Associazione Nartea: in cui un attore ha vestito il ruolo del misterioso principe di Sansevero e si è mescolato ai cittadini.
TRAFUGATA 50 ANNI FA – Nota anche come “Corpo di Napoli” lo storico pezzo fu ritrovato nel dicembre 2013 grazie al contributo del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ed oggi è stata ricollocata al suo posto originario. La scultura considerata uno dei simboli di Napoli è attribuita ad un artista proveniente da Alessandria d’Egitto. Via Nilo trae, infatti, la sua denominazione proprio da una colonia di commercianti provenienti dall’Egitto, che nel 200. d.C. abitavano la zona.
I CITTADINI HANNO PAGATO IL RESTAURO – A finanziare l’operazione di restauro 2.200 privati cittadini del “Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli” che già 20 anni fa aveva finanziato un primo intervento di rifacimento. I fondi necessari, sono stati raccolti attraverso la vendita di cartoline raffiguranti un disegno della statua dell’artista dei “Pulcinella” Lello Esposito. “Un sogno che si realizza” ,per uno dei promotori Carmine Masucci, presidente del Comitato e Amministratore del Complesso Monumentale Cappella Sansevero.