NAPOLI – Un protocollo di ricerca sulle nuove frontiere della diagnostica per immagini in campo oncologico con la prestigiosa Harvard Medical School. È l’ultima novità del processo di internazionalizzazione dell’Istituto SDN di Napoli, ormai divenuto uno dei centri diagnostici più avanzati in Europa proprio grazie ai grandi investimenti da un lato sulla ricerca, con un pool di oltre 50 ricercatori anche internazionali, dall’altro sulle nuove tecnologie.Un esempio su tutti è quello della PET-RM. L’Istituto SDN di Napoli è il primo in Italia, nell’Europa Sud Orientale e nel Mediterraneo, a disporre dell’innovativo macchinario BiographmMR, il tomografo body scanner in grado di eseguire in un unico esame la Risonanza Magnetica e la Pet, fino ad oggi eseguibili in due diversi momenti. Una vera rivoluzione della diagnostica per immagini che consente di integrare in maniera precisa le immagini strutturali con le immagini funzionali, indicando cioè non solo come l’organo è fatto (RM) ma anche come lavora (PET). Il risultato è un grande incremento nell’accuratezza diagnostica in campo oncologico, neurologico e cardiologico. In particolare tale metodica è indicata nello studio dei tumori dell’addome, della sfera genitale, del fegato e del tratto gastroenterico, ma è anche utile a livello encefalico sia nella patologie tumorali sia nelle patologie neurodegenerative, come lo studio delle demenze.
LA CONFERENZA – Si parte Giovedì 8 Maggio alle ore 13.30 nella Sala Convegni dell’Istituto SDN con una conferenza dedicata al tema della “Correzione del movimento con l’utilizzo della PET-RM simultanea”. In cattedra Chuan Huang, ricercatore dell’Harvard Medical School e grande studioso di modelli matematici applicati alla valutazione e al perfezionamento della qualità delle immagini diagnostiche, soprattutto nella PET-RM, tanto da ricevere nel 2013, proprio su questi temi, la menzione onoraria “Young Investigator Award Symposium” del meeting annuale della Società di Medicina Nucleare e Molecular Imaging.Nel corso dell’incontro il giovane ricercatore cinese illustrerà le nuove tecniche messe a punto per rendere sempre più accurate, attraverso l’utilizzo dei dati della risonanza, le informazioni contenuta nel dato PET. Lo strumento è quello della correzione dei movimenti volontari ed involontari del paziente, come il movimento cardiaco e il movimento respiratorio, grazie ai quali viene perfezionata la sinergia diagnostica delle informazioni anatomiche, funzionali e biochimiche, con grandi vantaggi, ad esempio, nella rilevazione delle lesioni più piccole in campo oncologico soprattutto nei tumori delle zone addominali e toraciche.
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