CAMPANIA – La regione Campania rischia di scomparire. Nel nuovo piano concepito dai parlamentari Pd Roberto Morassut e Raffaele Ranucci dovrebbero scomparire 8 regioni così ne rimarrebbero 12. Si direbbe addio alla tradizionale cartina dell’Italia: a Nord, l’unica amministrazione a rimanere inalterata sarebbe la Lombardia. Al suo fianco, oltre all’Alpina, nascerebbe il Triveneto, unione di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.
ECCO IL FUTURO CENTRO E SUD – Al centro Italia, l’Emilia guadagnerebbe dalle Marche la provincia di Pesaro e accanto alla già citata Adriatica, nascerebbe l’Appenninica, unione di Toscana, Umbria e provincia di Viterbo. Il Lazio scomparirebbe, diventando un unico grande Distretto di Roma Capitale, lasciando le province meridionali alla neonata regione Tirrenica, insieme alla Campania. Sempre al Sud, la Puglia guadagnerebbe dalla Basilicata – soppressa – la provincia di Matera, trasformandosi in Levante. Mentre la Calabria. Immutate, infine, Sicilia e Sardegna.
TREMANO LE REGIONI – Dopo le province a tremare dunque le regioni, entro 60 giorni il governo riceverà la relazione della Commissione tecnica appena costituita per definire il perimetro della riforma di accorpamento.