di Simone Porpora
NAPOLI – Città di mare, pizza e cornicioni. Non quelli della pizza però. Dopo due anni dalla morte di “Sasà”, nome con cui tutto conoscevano Salvatore Giordano, il ragazzino che ha perso la vita a causa della caduta di un cornicione della Galleria in via Toledo, è ancora aperta la questione riguardo la manutenzione della Galleria Umbero I. I lavori sembrano essere discontinui, senza capo ne coda, la volta rischia di crollare da un momento all’altro, le grondaie scaricano l’acqua piovana nei terrazzini adiacenti e piano piano le impalcature vengono sostituite da provvisorie reti di sicurezza.
IL DISAGIO – Una situazione complessa ingarbugliata che si protrae oramai da due anni, al punto che ha ordinato alla società incaricata dei lavori di smontare i ponteggi adiacenti al civico 83 nei pressi di Piazzetta Matilde Serao in modo da apportare misure di sicurezza più appropriate. Lo smobilizzo è indicato entro la fine di Agosto, creando disagi tra gli abitanti dei condomini in questione che si contendono con il comune la responsabilità dei lavori.
PERICOLO VOLTA – Quello che più impensierisce i passanti e gli abitanti è però la situazione della volta, le cui vetrate sembrano essere sfaldate e non funzionali rischiando addirittura il crollo. A infastidire gli abitanti delle zone circostanti anche la situazione delle grondaie le quali presentano l’assenza di altri canali pluviali al di fuori di quelli che portano l’acqua piovana direttamente nei terrazzi adiacenti.