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di Sergio Valentino
NAPOLI – Carità e amore pastorale. Il parroco della Chiesa del Gesù Nuovo ha scelto di alleviare il peso del caldo di questi giorni, spostando la celebrazione della messa festiva delle ore 20 in piazza del Gesù, senza altri addobbi che l’abito liturgico e senza altra suppellettili che un leggio, e un microfono con l’amplificazione che aiuta anche il piccolo gruppo che anima con i canti la funzione religiosa. Ecco, ciò che occorre è tutta lì: la presenza dei fedeli, che apprezzano questa bella iniziativa di “annunziare il Vangelo” portandolo letteralmente tra la gente. Perché “Dove sono due o più riuniti nel mio nome, Io sono in mezzo a loro”. E anche i passanti meno interessati, giocoforza, sono costretti a rivolgere uno sguardo e a dedicare un pensiero a Dio.
MESSA CHE DIVENTA PROCESSIONE – Poi, al momento della liturgia eucaristica, sono state distribuite delle candele che hanno illuminato il cammino verso la Basilica, per continuare la funzione con la consacrazione e la comunione. Il caldo è ormai scemato e il rito può essere meglio vissuto dall’assemblea, che procede in un cammino verso il Tabernacolo, in una processione che è anche cammino di Fede.