I carabinieri hanno arrestato 10 persone al termine di un’indagine che ha coninvolto anche il nipote e il figlio di un boss della camorra.
L’inchiesta è partita da un ragazzo originario del Gambia ed immigrato in Italia, ospite del centro d’accoglienza di Boscotrecase. Proprio a Boscotrecase il giovane denunciò tre minorenni ed un maggiorenne che lo avevano rapinato nella stazione della Circumvesuviana, accuse suffragate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Approfondendo sui rapinatori, i militari hanno scoperto che la banda aveva agito anche a Napoli, e addirittura era parte di un gruppo criminale di Boscotrecase dedito allo spaccio di cocaina e marijuana, gruppo del quale facevano parte anche il figlio e un nipote di uno dei boss dei Gallo–Limelli–Vangone, clan egemone nella zona.
Documentati 180 episodi di spaccio, sequestrate centinaia di dosi di cocaina e marijuana, i carabinieri hanno stamattina eseguito 10 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Torre Annunziata e da quello presso il tribunale per i minori di Napoli. Le accuse sono rapina, furto con strappo e spaccio continuato di stupefacenti. Nove sono maggiorenni, responsabili di spaccio, di uno scippo a Napoli e della rapina al gambiano. L’altro, minore, per scippo e spaccio, sia in provincia che a Napoli.