Bagno di folla per Pino al Palapartenope: in migliaia a cantare i suoi brani con Baccini, Avitabile e Bennato – LE FOTO

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di Violetta Luongo
NAPOLI –
In migliaia in fila, snobbando anche la partita di Europa League, per accaparrarsi il posto migliore. Nessuno voleva perdersi l’omaggio canoro a Pino Daniele, un compleanno senza il festeggiato, un’assenza che pesa ancora tra i napoletani, per il bluesman che se ne è andato nella notte del 4 gennaio lasciando tutti sotto shock. Ieri al Palapartenope non c’era, ma il suo spirito, la sua musica, la sua anima sì, e vivrà in eterno con i suoi brani.

TANTI CANTANTI – A portarli sul palco oltre al fratello Nello, il cui tono indistintamente ricorda quello di Pino, gli amici storici Francesco Baccini, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Teresa De Sio, chi non ha cantano ha comunque letto tra versi e prosa alcuni stralci delle sue più celebri canzoni  come lo scrittore Maurizio de Giovanni e l’attore Peppe Lanzetta.

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De Magistris e De Laurentiis al concerto per Pino

LUI NON C’ERA MA SI SENTIVA – La folla, l’emozione, l’attesa, tutto ricordava lui. L’atmosfera era quella di un suo concerto, c’era anche chi vendeva fasce e magliette del Re, era come se in ogni istante ci si aspettasse di vederlo salire sul palco, e il pubblico che non smetteva di gridare il suo nome. Sotto al palco l’altro fratello Carmine che richiamava lo sguardo di tutti per la troppa somiglianza con Pino. In prima fila il sindaco Luigi de Magistris e il patron azzurro Aurelio De Laurentiis che si sono lasciati trascinare dalla fiamma accesa da Avitabile intonando tutti insieme il motto del Guagliò partenopeo “Suona mò” e “Yes I know my way”.

I SUOI BRANI CANTATI DAGLI AMICI – I cantanti si sono alternati sul palco, in modo spontaneo, come piaceva a Pino, chiamando l’uno l’altro. Apre Nello Daniele con “Mareluna” ed  “Je sto vicino a te”, poi il genovese Baccini che con “Quando” incita il pubblico a cantare. E’ la volta di Bennato prima con “Lazzari Felici” e poi con la Montecorvino in “Bella imbriana”, la quale continua da sola con “Anna verrà”, energica e passionale come solo Pietra sa fare e prima di esibirsi dice una sola frase «o si è grandi o piccoli, Pino era grandissimo. Ci manchi». Il duo Bennato-Montecorvino chiude con “Qualcosa arriverà”.

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Avitabile infiamma la folla

DAL CUORE DI NAPOLI SI ENTRA MA NON SI ESCE – Emozionante il monologo di de Giovanni che si trasforma in un dialogo a due, tra lui e Pino quando gli “ricorda” che ogni storia d’amore, di ciascuno di noi, sarà segnata da un pezzetto delle sue canzoni, «quando si parlerà di amore si parlerà di te. Oggi nel giorno della festa del papà ti omaggiamo anche perché Tu sei stato il papà di tante emozioni. Il cuore di questa città ha solo una porta di ingresso, si entra ma non si esce. Tanti anni fa un ragazzo argentino c’entrò, il cuore di questa città è azzurro e tu ci stai in mezzo».

CON NAPUL’E’ L’ABBRACCIO SI FA CORALE – E poi ancora Nello Daniele con le celebri “Yes I know my way”, “Je so’ pazzo”, “Donna Concetta”, e “Quanno chiove” cantata da Teresa De Sio, la stessa che cantò con Pino, proprio al Palapartenope un anno fa. A infiammare tutti la forza di Enzo Avitabile con “Terra mia”. Chiude, come era immaginabile, “Napul’è”. E allora la voce si fa unica, tra cantanti e pubblico diventa un tutt’uno. Un abbraccio corale per dire a Pino “Buon compleanno”.

Redazione

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