di Violetta Luongo
NAPOLI – Dopo l’ottima chiusura di stagione 2024, con numeri che attestano il teatro Diana tra i primi in Italia per numero di spettatori: 145mila con un totale di 7100 abbonati, ricca di spettacoli, produzioni e progetti si propone la nuova stagione 2025/2026.
Si parte il 14 ottobre con Vincenzo Salemme “Ogni promessa è debito”; il 5 novembre sarà la volta dell’atteso successo di Ivan Cotroneo “Scandalo”. Sempre a novembre, il 19, Carlo Buccirosso presenta “Qualcosa è andato storto” che sta ultimando la sceneggiatura in questi giorni.
DA SIANI A MILO A TOSCA D’AQUINO – Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta portano sul palco vomerese “Ti sposo ma non troppo”, commedia brillante sulle relazioni contemporanee e sui disastri delle stesse. A Natale, come da tradizione, Alessandro Siani con “Fake news” il gioco complesso e dinamico che si cela tra le verità e le bugie dei social spesso strumento errato usato della stampa. Dal 28 gennaio “Cena con sorpresa” con Tosca d’Aquino, Simone Montedoro, Toni Fornari ed Elisabetta Mirra: commedia degli equivoci tra gli amori di diverse generazioni. L’11 febbraio Enrico Ianniello firma la regia di “Jucature” con Antonio Milo, Adriano Falivene, Marcello Romolo, Giovanni Allocca; opera vincitrice del premio UBU come miglior testo straniero.
DAL CINEMA AL TEATRO – Il 25 febbraio Gabriele Muccino porta per la prima volta in teatro il suo film campione di incassi “A casa tutti bene”.
Il 15 aprile è il momento di “Prima del temporale” una commedia impregnata di ricordi degli anni 50/60 con nostalgica ma vitale passione così come la presenta Umberto Orsini e Massimo Popolizio. Chiude la stagione il 29 aprile una inedita coppia Gino Rivieccio e Nathaly Caldonazzo in “Vacanza coi fiocchi” della regia di Renato Giordano.
CULTURA A 360 GRADI – Ricco anche il cartellone dei progetti di produzione, serate eventi, rassegne di concerti e progetti per le scuole. I fratelli Mirra, con la recente acquisizione nel 2021 del teatro Acacia, gestione confermata per altri 7 anni, si confermano punto di riferimento fondamentale nel panorama artistico, culturale e scenico di Napoli.



