NAPOLI – “Tuo nipote ha causato un incidente provocando danni ad una persona, ma se paghi immediatamente questa somma al ferito, tuo nipote non avrà conseguenze”, così il finto maresciallo o il fasullo avvocato telefonava agli ignari malcapitati facendosi inviare somme ingenti di denaro. Le vittime della truffa: anziani, pronti a tutto per salvare dalla falsa accusa e dall’arresto il parente (figlio o nipote). La pressione psicologica ha giocato un ruolo fondamentale nella richiesta di denaro o gioielli.
Con questo modus operandi, da aprile 2022 a marzo 2024, sono state 45 le truffe portate a termine dalla banda criminale per un profitto di 700mila euro.
OPERAZIONE 2 OTTOBRE – Operazione capillare che ha visto indagati 29 soggetti, ai quali i carabinieri del comando Provinciale di Genova hanno proceduto ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare. Tali misure restrittive sono l’esito di un’indagine denominata “2 Ottobre”, in onore della “Festa dei Nonni” ed in considerazione dell’età avanzata delle vittime, è stata effettuata da oltre 150 militari dei comandi Provinciali di Genova, Napoli, Torino e Caserta. Nel corso dell’indagine, oltre ai 20 arresti, sono state denunciate 4 persone per il reato di truffa e tentata truffa aggravata. Sventati 13 episodi delittuosi. E’ stato recuperato il profitto di alcune truffe (denaro e monili in oro) per un valore di circa 90.000 euro.
PARTONO GLI INTERROGATORI DI GARANZIA – Il 4 febbraio iniziano nei vari istituti penitenziari gli interrogatori di garanzia alcuni affidati in rogatoria ai Gip di Napoli, altri ai Gip di Avellino. Tra gli indagati figurerebbe anche Franco Cimmino, nipote del reggente dello storico clan del Vomero “Cimmino”, difeso dal penalista Guglielmo Iorio che ha sottolineato: “Il mio assistito risponderà con serenità agli interrogatori del Gip chiarendo la sua posizione”.