NAPOLI – Napoli continua a perdere pezzi importanti della sua storia. Dopo la musica, in lutto ora è il cinema: a 92 anni è scomparso Francesco Rosi, nato a Napoli il 15 novembre 1922, figlio del direttore di un’agenzia marittima, è morto a Roma, dove si era trasferito diversi anni fa dopo aver trascorso la giovinezza nella sua città. Indimenticabili i suoi capolavori come “La sfida”, “Mani sulla città”, “Cadaveri eccellenti”, “Lucky Luciano”, “Diario Napoletano”.
GLI INIZI DEL REGISTA – Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1946, Rosi viene assunto da Ettore Giannini come assistente teatrale nello spettacolo ‘O voto di Salvatore Di Giacomo: da lì passerà a collaborare con altri teatri, come aiuto regista, dove otterrà anche piccole parti come attore. Fin da bambino è attratto dal cinema: a tre anni vince un concorso fotografico indetto da una casa di produzione americana che cercava bambini somiglianti a Jackie Coogan, il bimbo protagonista de Il monello di Chaplin.