di Marco Coppola
NAPOLI-«Oggi é in atto un agitazione spontanea del personale aziendale CTP per ritardo del pagamento della retribuzione del mese di agosto». Con queste parole l’azienda CTP annuncia all’utenza i disagi che in queste ore stanno subendo i fruitori del servizio. Lo scenario che si apre innanzi a chi oggi circola per le strade della provincia napoletana è perlopiù costituito da fermate del bus sature di cittadini in attesa dei pullman immersi nella consueta desolazione dell’estate cittadina.
IL CASO- Già da questa mattina infatti si verificano disagi circa le linee afferenti i tre depositi aziendali di Arzano, Teverola e Pozzuoli. I lavoratori in protesta stanno difatti rivendicando il diritto negato a percepire lo stipendio. CTP è stata, tra l’altro, proprio negli utili giorni al centro di tagli- che si aggirano intorno ai 3,6 milioni di euro- applicati dalla provincia di Napoli. La decisione é stata presa per far fronte all’ormai congenito indebitamento dell’azienda, debiti che, come sempre, sembrano andare a scapito di lavoratori e utenti.
LA POSIZIONE DEI SINDACATI- Non sono mancati negli ultimi tempi ammonimenti da parte dei sindacati, in particolare FAISA-CISAL e UISPE. É di oggi infatti il comunicato in cui UISPE sottolineava il pericolo di tale politica aziendale: <<Gli autisti, ovvero gli operatori di esercizio, sono pronti ad una mobilitazione senza precedenti se le cose non cambieranno e soprattutto se ci saranno i soliti ritardi nel pagamento degli stipendi. Auspichiamo che anche le altre sigle sindacali presenti in CTP, oltre ai lavoratori non sindacalizzati, a mobilitarsi nell’eventualità che i ritardi continuino, facendo sentire la voce grossa delle parti sociali: i lavoratori>>. FAISA-CISAL si dice invece <<fortemente preoccupata per il futuro dell’azienda CTP ma soprattutto allarmata dalle iniziative spontanee che potrebbero scatenarsi causa il mancato pagamento delle retribuzioni del mese di agosto nonché dei buoni pasto>>