di Sandro Tacinelli
CALCIO – Tornano i tifosi al San Paolo. E’ la nota positiva di questa giornata di campionato che vede gli azzurri dividere la posta con il Cagliari. Di fronte due squadre che si affrontano a viso aperto. Benitez e Zeman prediligono il calcio che guarda allo spettacolo e non alle barricate, infatti, sei reti sono tante anche per il campionato italiano.
UNA BUONA PARTENZA – Il Napoli parte bene e dopo dieci minuti va in vantaggio. Il Pipita batte il portiere Cragno su assist dalla distanza (e con le mani) di Ghoulam. Si può fare. Gli azzurri ci riprovano con De Guzman, ma la palla si perde a lato. Il Cagliari, intanto, tenta di reagire, ma le sue punte non sono molto incisive; in particolare, Cossu sbaglia una facile occasione. Sul capovolgimento di fronte, invece, raddoppia il Napoli. Tira De Guzman e Cragno respinge, la palla finisce sui piedi di Inler che insacca a fin di palo da fuori area. Gli ospiti si riorganizzano e provano ad impensierire Rafael che para un colpo di testa di Coppitelli, ma nulla può su preciso passaggio di Farias per Ibarbo che segna.
Si va al riposo sul 2 a 1.
LA RIPRESA – Nella ripresa, il Cagliari parte a testa bassa e, dopo soli due minuti, pareggia con Farias. La difesa partenopea, impegnata nel gioco delle… belle statuine, concede all’attaccante sardo un’opportunità più unica che rara. Tutto da rifare. Higuain, molto volenteroso, suona la carica, ma Callejon e Hamsik non sono in vena e la difesa ospite chiude senza eccessive difficoltà. E così, dopo una bella parata di Rafael su Farias, il Napoli torna in vantaggio. Dalla destra parte un preciso cross di Maggio: il colpo di testa di De Guzman è preciso e si insacca alla sinistra di Cragno. Benitez sostituisce Inler con David Lopez; c’è bisogno di energie fresche per frenare le folate degli uomini di Zeman che, complice ancora una volta la difesa azzurra, trovano il terzo gol con Farias, servito da Ibarbo dopo un passaggio di Koulibaly. Mancano una ventina di minuti alla fine. Le idee azzurre sono poche e confuse e gli ospiti provano anche il colpaccio con Cossu, il motorino sardo. L’ultimo sussulto lo dà David Lopez con un tiro che si perde a lato per un niente. Un punto a testa, quindi, dopo un incontro non spettacolare ma ricco di emozioni. Dal Napoli ci si aspettava qualcosa in più, la sosta non ha giovato alla condizione della squadra che giovedì giocherà a Praga per l’Europa League. Va da sè che ci vuole un altro Napoli, meno prevedibile, più tonico e, soprattutto, più attento nel pacchetto arretrato. Le assenze vanno considerate, ma non possono giustificare tutto. E’ giunto il momento di tirare fuori i denti.
