
NAPOLI – Tredici arrestati nell’ambito dell’operazione “Nave fantasma”, indagine coordinata dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata. Le Fiamme Gialle hanno scoperto una banda che si occupava del contrabbando di gasolio con proventi illeciti per 10 milioni di euro. Tra i fermati, 6 in carcere e 7 ai domiciliari, oltre agli amministratori di una società dedita proprio al trasporto del combustibile, anche due funzionari doganali presso il molo Vigliena del porto di Napoli. Grazie alla complicità dei pubblici ufficiali sono state possibili oltre cento trattative di vendita senza il pagamento delle dovute imposte.
LA TRUFFA – I militari, impegnati nelle indagini dall’agosto 2011, hanno pedinato i sospettati, portando alla luce le dinamiche della truffa. La formula era semplice: i fermati hanno finto di imbarcare il gasolio su navi di paesi extracomunitari, sfruttando un provvedimento che di norma avrebbe esentato dal pagamento di Iva e accise. In realtà, le autobotti non hanno mai raggiunto il porto di Napoli poiché la richiesta di rifornimento da parte dei natanti non era mai partita o, peggio, le navi in questione non erano neppure presenti nel porto di Napoli – da qui il nome dell’operazione.