[slideshow_deploy id=’43531′]
di Violetta Luongo
NAPOLI – Dopo una stagione chiusasi con successo 70mila presenze, il Teatro Bellini è pronto a ripartire con un cartellone ancora più ricco. Il Bellini si configura sempre più come “casa del teatro” per i suoi numerosi eventi: concerti, danza e presentazione di libri grazie al gemellaggio con Marotta & Cafiero. «Abbiamo allestito una stagione che è in continuità con la precedente – spiega Gabriele Russo, consulente direzione artistica – che si inserisce in un progetto triennale che abbiamo presentato al Ministero. Obiettivo portare in scena un teatro contemporaneo con autori del Novecento, viventi, e registi che riattualizzano testi classici con approccio moderno».
35 SPETTACOLI – Diciannove spettacoli nella sala grande e 16 in quella piccola. Si parte con la musica il primo ottobre con Sascha Ring, punto di riferimento delle sonorità berlinesi e il suo “Apparat”, dopo essersi esibito in migliaia di teatri, club e festival di tutto il mondo, fa tappa a Napoli nell’ambito del suo Soundtracks Live. Il 15 ottobre è la volta di Passione live dall’idea del docu-film di John Turturro con James Senese Napoli Centrale, Raiz & Almamegretta, Pietra Montecorvino, Gennaro Cosmo Parlato, M’Barka Ben Taleb, Spakkaneapolis 55. un viaggio nella musica di Napoli che poi è diventato un concerto-spettacolo di strepitoso successo dal titolo Passione live. Oggi, Passione live torna in una veste musicale e scenografica tutta nuova e diventa uno spettacolo teatrale che ha la supervisione registica di John Turturro, la direzione artistica del critico musicale Federico Vacalebre e la direzione musicale di Luigi De Rienzo. Lo spettacolo vedrà gli artisti alternarsi sul palco per proporre grandi classici della canzone napoletana. Il 23 ottobre dopo il successo dello scorso anno, torna a grande richiesta l’opera della regia di Alessandro Gassmann “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.
Dal 23 novembre “La musica provata” è una sorta di autobiografia musicale, dove le musiche di una vita s’intrecciano con i ricordi e con le amicizie attraverso le nuove canzoni di Erri De Luca.
Dal 10 novembre un grande classico della letteratura “Enrico IV” di Pirandello della regia di Franco Branciaroli che continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro confrontandosi per la prima volta con un testo del drammaturgo agrigentino, esaltandone la grandezza e la dimensione “atemporale”. Dal 18 novembre “Ti regalo la mia morte, Veronika” di Federico Bellini e Antonio Latella.
Dal 1 dicembre “Ferite a morte”: nasce nel 2012 come progetto teatrale sul femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. Un’antologia di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master, realizzata attingendo alla cronaca e alle indagini giornalistiche. Dall’8 dicembre in esclusiva al Teatro Bellini uno spettacolo magico, nato dal genio creativo di Daniele Finzi Pasca, che torna a Napoli dopo la straordinaria esperienza di Pagliacci al Teatro di San Carlo. “La Verità” è acrobazia, danza, musica e teatro, sono 13 artisti raccolti intorno al gigantesco dipinto di Salvador Dalí. Dal 17 dicembre “Dignità autonome di prostituzione”, uno spettacolo di Luciano Melchionna.
Il 2016 si apre con i fratelli Servillo: dal 5 gennaio “La parola canta” con Peppe e Toni. Un concerto, un recital, una festa fatta di musica, poesia e canzoni che celebra Napoli. Dal 20 gennaio per la prima volta in Italia la storia di Gennant Gospodin, il bizzarro personaggio nato dalla penna del giovane e pluripremiato drammaturgo tedesco Philipp Löhle. A interpretarlo, Claudio Santamaria in un raffinato allestimento di Giorgio Barberio Corsetti. Si prosegue il 26 gennaio con “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Arturo Cirillo.
Dal 2 febbraio “Il mondo non mi deve nulla” di Massimo Carlotto. Mentre dal 9 al 14 febbraio Euridice e Orfeo di Valeria Parrella e della regia di Davide Iodice. «Puntiamo ad ottenere successo a Napoli – dice Parrella – è importante che un testo scritto, nato a Napoli abbia qui rilievo. Siamo per la cultura a km zero». Dal 16 febbraio Luca Zingaretti dirige e interpreta, “The Pride” un testo enigmatico costruito magnificamente con un’alternanza tra due storie distinte e separate che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2008.
Dall’8 al 13 marzo “Hamlet travestie” da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella. Dal 18 marzo ritorna al Bellini, dove ne fu decretato il successo nella scorsa stagione, “Arancia Meccanica” di Gabriele Russo. Dal 29 marzo “Operetta Burlesca” di Emma Dante e si chiude il 12 aprile con “Carmen” di Enzo Moscato che nelle mani del regista Mario Martone si svela la sua natura più intima e popolare, tra zarzuela e bassi napoletani.
LE FOTO di Vincenzo Vinciguerra