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di Violetta Luongo
NAPOLI – Chiunque ormai si chiede come si può mangiare sano in una terra contaminata da veleni, intossicata da roghi e inquinata da rifiuti pericolosi interrati che da anni sono il concime di quella frutta e verdura che imbandiscono le tavole dei campani e degli italiani, su quei terreni pascolano le mucche il cui latte viene bevuto e la cui carne viene mangiata, quella terra è oggi nota come Terra dei Fuochi.

L’ALIMENTAZIONE SANA MIGLIORA LA VITA DEL 50% – A rispondere a questa domanda ci ha pensato un convegno medico tenutosi a San Leucio, in provincia di Caserta, in un incontro tra esperti del settore, sanitari e nutrizionisti. «Nella Terra dei Fuochi si vive la paura e questa fa fare scelte sbagliate che portano ad ammalarsi ancora di più – spiega il professore nutrizionista Andrea Del Buono – le persone devono sapere che, in attesa che le istituzioni facciano le dovute bonifiche, possono scegliere di ammalarsi di meno o, meglio, di star bene, di modificare il loro stile di vita e stare bene in salute da un punto di vista psicologico e psichiatrico perché noi ci ammaliamo tutti i giorni, in contatto con veleni che ci intossicano pian piano e ci fanno star male trovandoci così con malattie degenerative, tipo l’Alzheimer, il Parkinson, il cancro. Con l’alimentazione possiamo da subito migliorare del 50 per cento il nostro benessere, molta depressione può esser trattata proprio con l’alimentazione».
ECCO I GIUSTI CIBI – Ma quale frutta va mangiata? «La frutta deve esser di stagione, ai nostri pazienti – continua – diciamo sempre che nel piatto ci devono essere cinque colori, perché ognuno di esso apporta beneficio all’organismo, dobbiamo imparare ad usare gli olii, non sappiamo distinguere un olio cattivo da uno buono, quest’ultimo può riparare i danni che le cattive abitudini apportano al nostro corpo. Imitiamo la natura, bisogna mangiare cibi piccoli che si ossidano, quelli belli e luccicanti sono da scartare. Recuperiamo l’abitudine a mangiare bacche, ribes, mirtilli, more».
Che tipo di farina e carne? «La farina deve essere integrale, tutto ciò che viene raffinato – conclude del Buono – deve esser eliminato. La carne va mangiata una volta a settimana, va alternata la rossa alle bianche, le proteine animali (carne uova e latte) vanno consumate di meno rispetto a quelle vegetali di cui dobbiamo abbondare».

ECCO COME PREVENIRE LE MALATTIE – Ma l’alimentazione è benefica a prevenire le malattie se c’è un sano equilibro metabolico ed esso può esserci con l’Ozono Terapia che ossigena le cellule. «Nella chirurgia addominale – specifica il direttore del Master di Ozono Terapia della SUN, il professore Carlo Luongo – abbiamo pretrattato i pazienti con la terapia di ossigeno-zono, ebbene a coloro che vengono operati per malattie oncologiche abbiamo ridotto le complicanze post-operatorie e la degenza del 50 per cento nonché l’abuso degli antibiotici così che il paziente riesce a ritornare alla sua quotidianità nel più breve tempo possibile».

IMPARARE A CUCINARE – Ma mangiare sano significa anche cucinare bene, in Italia, a parte a Milano, c’è una sola scuola di cucina che insegna a farlo, essa si trova a Corato alla Corte Bracco di Germani, in provincia di Bari, del professore Adolfo Sbisà: «parlerei di nutrizione e non di alimentazione perché aiuta a prevenire e combattere le malattie. Abbiamo aperto una scuola di cucina per chi vuole mangiare in maniera sana ed è adatta anche a chi è già malato di dislipidemia, chi ha intolleranze gravi e soprattutto chi deve fare la nutrizione oncologica. Purtroppo la gente non sa mangiare e inizia ad esser intollerante al lattosio, al glutine, al nichel, noi insegniamo al paziente o al familiare del malato come si mangia in maniera sana».
LE FOTO di Vincenzo Vinciguerra