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NAPOLI – Nei giorni 20,21 e 22 febbraio al Nuovo Teatro Sanità si presenteranno due uomini in cilindro venuti da Chissadovve: parlano in modo strano, stracciano la lingua, cucinano le parole, soffriggono l’ironia e dolcificano l’amaro: letteratura, chitarra, teatro, calze, musica, cilindri, drammi, ironie, storia, panciotti, sketch, noccioline, papillon, scienza, violino e bambole. Passaggi, assaggi e messaggi di comicità assurda, in scena due attori: Stefano Sartore e Luigi Orfeo. Eleganti, seri ed imperturbabili ma colpiti da improvvisi lampi di imbecillità! Le acrobazie verbali sono l’unico orpello dell’allestimento, la spettacolarità viene generata dall’abilità del musicista e dalle capacità interpretative dei due attori.
LA MUSICA – Lavorando a questo spettacolo è stato divertente trovare una chiave comica anche a Beethoven, inframezzare Pachelbel col Pop, citare musiche da film famosi in contesti completamente diversi. La musica segue il ritmo del parlato, creando ambienti, contesti e scenografie sonore. Risponde a tono agli attori, li contesta, li sostiene e spesso, in alucni momenti d’ improvvisazione, li spiazza.
di Redazione