RIMINI – Le indagini sono partite quando i militari della Guardia di Finanza hanno iniziato ad acquisire una serie di denunce di cittadini infuriati per aver ricevuto avvisi di accertamento da parte dell’Amministrazione Finanziaria per tasse non pagate e contributi mai versati. I contribuenti infatti erano convinti di essere in regola con il Fisco perché provvedevano regolarmente a consegnare al presunto professionista i soldi necessari a saldare i debiti con l’Erario. Quest’ultimo invece non solo non effettuava i pagamenti, trattenendo per sé l’intera somma da versare, ma in molti casi addirittura ometteva di presentare, per conto dei suoi clienti, le dichiarazioni dei redditi dei suoi clienti. Il “professionista” li invitava addirittura a non preoccuparsi, affermando che si trattava di cartelle “pazze”, frutto di errori dell’Amministrazione Finanziaria.I suoi clienti erano convinti che il 48enne napoletano con studio a Cattolica fosse un commercialista regolarmente iscritto all’Ordine che invece, pur avendo conseguito la laurea in economia e commercio, non aveva mai sostenuto il necessario esame di abilitazione.
DANNO DI OLTRE UN MILIONE DI EURO – Rilevante il danno economico cagionato ai clienti e alle casse dello Stato, che ammonta complessivamente a oltre 1 milione e 350 mila euro (804 mila euro e 547 mila euro rispettivamente). Non si esclude, però, che il numero di persone offese e il relativo danno patrimoniale possa essere addirittura maggiore, poiché altri contribuenti potrebbero scoprire, con l’arrivo di ulteriori avvisi di accertamento, di essere stati vittime inconsapevoli di similare frode.