Gli agenti della Questura di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale- Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Raffaele Petrone, pregiudicato per associazione per delinquere di tipo mafioso, falso e truffa, estorsione, rapina, contrabbando, incendio, furto, appropriazione indebita e condannato a nove anni di reclusione per associazione mafiosa per l’affiliazione alla cosca del Vomero-Arenella Caiazzo-Cimmino «la cui finalità era di assumere il controllo di tutte le attività illecite esercitate sul territorio, in primis estorsioni in danno di imprenditori e commercianti, ed il traffico di ogni genere di sostanze stupefacenti». La polizia ha sequestrato a Petrone e parenti la totalità delle quote e del patrimonio aziendale della società ENOR s.r.l., attiva nel settore della ristorazione, con sede legale in Napoli alla via Schipa ed esercizio in piazza Medaglie d’Oro 49, bar «Petit Cafe’»; un appartamento in via Marco Aurelio (Rione Traiano) ed un’auto, il valore stimato dei beni ammonta a 800 mila euro.
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