QUARTO- L’associazione QuartoPuntoZero presto proporrà al Comune un nuovo PUT (Piano Urbanistico Territoriale) in revisione o sostituzione di quello attuale, datato 1998. Parcheggi, abbattimento delle barriere architettoniche, piste ciclabili, sono queste le proposte per migliorare la viabilità locale.
IL PROGETTO DI QUARTOPUNTOZERO- Il PUT, piano obbligatorio per i comuni italiani con più di 30 mila abitanti, per legge dovrebbe essere rivisto ogni 2 anni. I sindaci di Quarto e i Commissari che si sono alternati nel corso di 16 anni non hanno fatto niente per i trascorsi turbolenti dei vari partiti e per l’indifferenza delle istituzioni. In questo periodo, l’associazione QuartoPuntoZero sta elaborando un nuovo piano urbanistico da presentare all’Architetto Biancamaria Russo, tecnico designato dal Comune per riesaminarlo. Nuovi parcheggi, rifacimento del manto stradale totale, sensi unici in alcune aree densamente trafficate, come via Corso Italia, abbattimento delle barriere architettoniche, rifacimento del manto stradale di via Marmolito, via Spinelli e tante altre per deviare il traffico. Sono questi i punti chiave del progetto di QuartoPuntoZero, la quale ha chiesto ai cittadini di avanzare proposte integrative per migliorare la vivibilità di Quarto.
LE PROPOSTE DEI CITTADINI- La cittadinanza quartese si sente abbastanza coinvolta dal progetto e tra le proposte più impellenti c’è quella delle piste ciclabili. In presenza di numerose scuole con accesso diretto dalla strada, come il complesso “Giovanni Falcone” o la scuola “Azzurra”, tantissimi genitori hanno chiesto di realizzare piste ciclabili nei loro pressi per smaltire il traffico. In questo modo, genitori e bambini potranno circolare con carrozzine, bici, monopattini, in tutta sicurezza e facendo un po’ di attività fisica. Inoltre, di assoluta necessità sono la realizzazione di parcheggi per le scuole che ne sono sprovviste come la “I Maggio” e di marciapiedi in curva come nell’incrocio tra via Cuccaro e via S.Maria, dove spesso i pedoni rischiano di essere investiti dalle auto che vengono da entrambi i sensi di marcia. Fortemente voluta anche l’istallazione di un semaforo o di una rotonda a via Campana, nell’incrocio tra la superstrada e via La Macchia. Questo accorgimento smaltirebbe il flusso veicolare e ridurrebbe i tamponamenti obbligando gli automobilisti a rispettare le precedenze.
Stefania Moschini