NAPOLI– I professionisti del foro hanno organizzato uno stand informativo in via Scarlatti per protestare a causa delle introduzione dei nuovi balzelli che secondo i principi del foro napoletani renderebbero più difficoltosi, lunghi e costosi i processi. Sono stati distribuiti volantini informativi in vista della prossima grande protesta che si terrà a Roma il 20 febbraio.
LO STAND– I legali hanno voluto spiegare la loro posizione ai cittadini, distribuendo materiale informativo e offrendo delucidazioni ai cittadini interessati. «Vogliamo informare i cittadini sulle nuove norme che rischiano di rendere inaccessibile la giustizia ai cittadini meno abbienti – spiega l’avvocato Ponelli del movimento “avvocati incazzati” – dal 2 gennaio di quest’anno la marca da bollo fissa che va applicata quando si iscrive a ruolo una causa è passata dagli 8 euro originari agli attuali 27. Con l’introduzione delle nuove norme i giudici potranno emettere sentenze senza specificare le motivazioni. Questo significa che se legittimamente un cittadino vuole fare ricorso e vuole conoscere le motivazioni della sentenza, deve pagare una ulteriore tassa di 450 euro. Stanno costringendo gli avvocati a passare dalla gestione separata dell’Inps alla cassa forense. I costi si aggirano intorno ai 3500 euro annui. E’ chiaro che se un avvocato guadagna 10.000 euro all’anno e poi deve pagare 3500 euro di cassa forense, preferisca cancellarsi dall’albo. Senza contare il buco di bilancio che si procura all’Inps e di conseguenza alla collettività. Con un colpo di spugna hanno cancellato oltre 50.000 redditi derivanti dalla gestione separata dell’Inps, un danno enorme se si pensa alle condizioni attuali delle casse dell’istituto di previdenza».

L’IRA DI PISANI– Sul tema si è espresso anche Angelo Pisani, noto avvocato napoletano che cura gli interessi, tra gli altri, di Diego Armando Maradona. «Il modo in cui si gestisce la giustizia in Italia è vergognoso – dichiara Pisani – Il ministro Cancellieri dovrebbe pensare a rassegnare le dimissioni dal momento che ha dimostrato di non essere in grado di gestire problematiche così delicate. Come movimento Noi Consumatori esprimiamo la nostra vicinanza agli avvocati e a tutti i cittadini ai quali vogliamo assicurare il diritto alla difesa».
Antonio Folle