Ormai manca poco per l’arrivo dell’ora solare. La buona notizia è che si dorme un’ora in più. Quella cattiva, invece, è che le giornate si accorceranno sempre di più: con il cambio dell’ora all’alba ci sarà più luce ma inizierà a fare buio molto prima alla sera. Alle 3 di notte tra il 28 e 29 ottobre le lancette dell’orologio dovranno esser spostate un’ora indietro.
Perché cambia l’ora? In primavera si passa all’ora legale per ottimizzare l’uso della luce solare e consumare meno energia elettrica. Portando le lancette avanti ci svegliamo tutti un’ora prima e in questo modo sfruttiamo maggiormente la luce naturale del mattino e guadagniamo un’ora di luce per la sera, accendendo le luci più tardi. Quando le giornate si accorciano, in autunno inoltrato, ritorniamo all’ora solare.
Nel 1916 una legge ha introdotto in Italia l’ora legale per la prima volta e nel secolo scorso la sua durata è stata ripetutamente modificata, finché nel 1996 è stata fissata a 7 mesi. In passato venivano fissati ogni anno dei giorni diversi per il cambio dell’ora, ma oggi il processo è più semplice e le date sono sempre le stesse: passiamo all’ora legale nella notte dell’ultima domenica di marzo e torniamo all’ora solare l’ultima domenica di ottobre.