I carabinieri della motovedetta 804 di Napoli insieme a colleghi del NAS partenopeo, a personale dell’Asl e con il supporto di subacquei dei Vigili Del Fuoco hanno effettuato un servizio nello specchio acqueo antistante il “rione terra” nel corso del quale hanno individuato un grosso campo, abusivo, per la miticultura.
L’impianto, composto da 5 filari da cento metri e da decine e decine di stralli, era stato concepito e realizzato per stare semisommerso e non facilmente visibile.
Sul posto sono state sequestrate circa 10 tonnellate di cozze coltivate illegalmente e verosimilmente destinate ai consumatori dell’area flegrea.
L’operazione segue quella del 4 luglio, quando nell’area antistante il Molo San Vincenzo, a Napoli, i Carabinieri, con il supporto di Arpac, Asl e sub dei vvff, avevano scoperto e sequestrato un altro campo abusivo. Scongiurando l’immissione sul mercato di ben 21 tonnellate di cozze coltivate in acque inquinate.
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