di Vincenzo Vinciguerra
NAPOLI – Il Consiglio Comunale, si è riunito oggi in via Verdi per la prima delle tre sedute dedicate all’esame della manovra di bilancio di previsione 2014. Il Presidente Pasquino ha invitato l’Aula ad un minuto di raccoglimento in memoria di Salvatore Renna, l’operaio morto lo scorso sabato in un incidente nel cantiere della Metropolitana di piazza Municipio, un ricordo accompagnato dall’invito alle autorità competenti a far luce sulle responsabilità perché, ha detto Pasquino, non è possibile che accadano tali tragedie quando esistono tutti gli strumenti per accertare le condizioni di sicurezza e di lavoro di chi opera nei cantieri.
QUESTION TIME – I lavori sono iniziati alla presenza di 32 consiglieri. Nell’ora precedente si è svolto il question time, con risposta in Aula dell’Amministrazione ai quesiti dei consiglieri:
Marco Nonno, sulla realizzazione di giostrine presso il plesso Pisani a Pianura con risposta dell’Assessora all’Istruzione Palmieri e sullo smaltimento dello scarto della potatura con risposta dell’Assessore all’Ambiente Sodano;
Simona Molisso, anche a nome del consigliere Iannello, sulle problematiche relative alla refezione scolastica con risposta dell’Assessora all’Istruzione Palmieri.
Sono iniziati quindi gli interventi dei consiglieri ai sensi dell’art. 37 del Regolamento:
Teresa Caiazzo sul lavoro innovativo svolto dalla commissione Urbanistica e dal Consiglio in particolare su Bagnoli, Scampia e la qualità dell’intervento in campo urbanistico in generale;
Carmine Attanasio, sull’eccesso di commissariamenti e sulla riproposizione nel decreto del Governo su Bagnoli di tale pratica che costituisce un errore, invitando ad una discussione in Aula sul futuro di Bagnoli che è anche questione di democrazia.
Antonio Borriello, per il quale l’intervento del Governo va salutato positivamente pur dovendosi trovare un equilibrio che consenta alle assemblee elettive di esprimersi con l’obiettivo di restituire all’area la sua funzione strategica per lo sviluppo della città, chiedendo dopo il bilancio una seduta consiliare monotematica sul tema;
Gennaro Esposito, per il quale il fallimento del progetto Bagnoli è da addebitarsi alle classi dirigenti degli ultimi vent’anni, compresa l’attuale Amministrazione comunale, proponendo una riflessione del Consiglio dedicata ai temi in questione;
Giovanni Formisano, sulle nomine portuali, sottolineando che il porto da occasione di sviluppo si sta trasformando in un peso per la città, auspicando un intervento del Governo e un dialogo il più ampio possibile tra tutti i soggetti coinvolti;
Amodio Grimaldi, che ha invitato a non esemplificare con giudizi sommari la questione di Bagnoli, invocando una discussione più appropriata e concreta con contributi non ideologici ma propositivi per la soluzione migliore della vicenda;
Carlo Iannello, per il quale il bersaglio del commissariamento è la classe dirigente che ha governato la città negli ultimi vent’anni, richiamando l’attenzione sulla circostanza che un soggetto attuatore di natura privata diventi proprietario dei suoli e scriva norme di piano in contrasto con la pianificazione vigente e le norme vincolistiche esistenti.
