SAN GIOVANNI A TEDUCCIO – San Valentino è la festa degli innamorati, ma a Napoli è anche la festa della cultura. La Fondazione FS Italiane aderisce infatti a “La notte degli innamorati”, un evento organizzato dall’assessorato alla cultura e al turismo del comune di Napoli insieme all’Accademia delle Belle Arti, in collaborazione con le soprintendenze, le istituzioni culturali, gli operatori del turismo del capoluogo campano e i musei.Per tutto il 14 febbraio il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, ai confini con i comuni di Portici e San Giorgio a Cremano, resterà aperto ininterrottamente dalle 9.00 alle 24.00.
IL TRENO DEL 1989 – Un’illuminazione speciale metterà inoltre in mostra la carrozza numero 10 del “Treno Reale”, donata al museo nel 1989 dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga. La carrozza in questione fu costruita a Napoli dalla FIAT nel 1929 in occasione delle nozze di Umberto II di Savoia e Maria Josè del Belgio.«Per l’occasione sarà applicato uno sconto speciale alle coppie che potranno acquistare due biglietti d’ingresso al prezzo di uno, pagando complessivamente 5 euro.» dice Luigi Cantamessa, Direttore della Fondazione FS Italiane. «Nel padiglione con la sala cinema sarà proiettato in loop un breve filmato storico a tema “amoroso”. La pellicola, della durata di 10 minuti e realizzata nel 1948, ha per titolo “Il ponte” ed è un raro documento cinematografico custodito negli Archivi delle Ferrovie dello Stato Italiane.» E aggiunge, a proposito del flusso di visitatori: «Dallo scorso 14 dicembre con il nuovo orario di apertura si è registrato un notevole incremento di presenze nei fine settimana. Delle oltre 3mila persone che hanno visitato il Museo negli ultimi 8 weekend, il 70% proveniva dalla Campania e numerosi sono stati i visitatori giunti dal resto d’Italia e da stati esteri, in particolare Russia, Giappone, Cina e Stati Uniti. In tanti hanno manifestato vivo interesse ed apprezzamento per la bellezza del museo e del suo parco sul mare, dandone testimonianza sui registri delle presenze e attraverso i social network».
IL MUSEO – La struttura è di proprietà delle Ferrovie dello Stato Italiane e sorge su una superficie di 36mila metri quadri nell’area della prima industria meccanica italiana, l’ex Reale Opificio Meccanico, voluto dal re Ferdinando II di Borbone nel 1840, l’anno successivo all’inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana.Inaugurato nel 1989, il Museo di Pietrarsa racchiude al suo interno numerosi pezzi che hanno fatto la storia del trasporto, come la locomotiva Bayard, quella che il 3 ottobre del 1839 inaugurò la storia delle Ferrovie percorrendo il primo tratto di strada ferrata italiano, quello tra tra Napoli e Portici.Sono esposte, inoltre, locomotive a vapore ed elettriche, carrozze, plastici, attrezzi da lavoro e macchinari di antiche officine, a testimonianza del progresso scientifico-tecnologico del sud Italia nel corso della seconda rivoluzione industriale.
Mario De Martino
