di Violetta Luongo
NAPOLI – Un’atmosfera familiare, quasi intima, quella creatasi al Palapartenope in occasione del concerto Passione Live. E’ Napoli che canta, e lo fa con alcuni dei suoi maggiori interpreti per portare sul palco le emozioni, le energiche vibrazioni e le sonorità del film di John Turturro. Al parterre del cast, James Senese & Napoli Centrale, Raiz & Almamegretta, Pietra Montecorvino, Gennaro Cosmo Parlato, M’Barka Ben Taleb e Spakkaneapolis 55, si è aggiunto Enzo Gragnaniello accolto da scrosci di applausi interrotti solo dalla sua “Indifferentemente”, mille emozioni poi quando ha cantato “Cu’mme”. Grande assente, altra novità del tour, Misia.
DAL BLUES AL REGGAE – Un occhio di bue acceso sul narratore Raiz che ha introdotto con strofe e aneddoti poetici gli artisti alternatisi sul palco del teatro di Fuorigrotta fino a quando non è toccato al suo reggae Nun te scurda’. Sempre energica ed esplosiva Pietra Montercorvino con la sua “Nuie simm d’o Sud”.
In due ore di spettacolo la tradizione napoletana si è mescolata alle calde e sensuali sonorità tunisine con M’Barka Ben Taleb.
TRADIZIONE E CONTEMPORANEITA’ – Nel concerto, che vede la direzione artistica di Federico Vacalebre, gli artisti propongono con moderni arrangiamenti alcuni grandi classici della canzone napoletana (da “Bammenella” a “Luna rossa”, da “‘O sole mio” a “Tammurriata nera”, da Salvatore Di Giacomo a Renato Carosone), ma anche successi di oggi (Almamegretta, Napoli Centrale, Eugenio Bennato e Enzo Gragnaniello), in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale e l’anima creativa della Napoli contemporanea. Dall’energia vorticosa del sax di James Senese, al groove di Raiz & Almamegretta, dal timbro graffiante di Pietra Montecorvino, passando dall’Oriente con M’Barka Ben Taleb, al raffinato operatic-pop di Gennaro Cosmo Parlato e la world music verace degli Spakkaneapolis 55.
TUTTI IN PIEDI PER PINO – Standing ovation appena sussurrato il nome di Pino Daniele, a pochi giorni dal suo ultimo concerto dello scorso anno proprio al Palapartenope e da quel tragico 4 gennaio quando un infarto ha fermato il cuore del bluesman partenopeo. Non poteva mancare un emozionante e corposo omaggio a uno dei più amati figli di Napoli, Pino Daniele, con un concerto nel concerto, aperto naturalmente da James Senese, che del nero a metà è stato compagno, anzi fratello, di viaggio e rivoluzione musicale, e sulle note di Napul’è, in un abbraccio corale, lo spettacolo si chiude.