PARMA-NAPOLI/ Che mazzata: gli azzurri non superano una di serie B

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di Sandro Tacinelli

lucarelli_hamsik_thumb400x275CALCIO – Si dividono la posta in palio il Parma e il Napoli. I padroni di casa, già retrocessi, spendono gli ultimi spiccioli di campionato con prestazioni al di sopra dello standard abituale; gli ospiti, invece, alla caccia dei tre punti inseguono una vittoria che consentirebbe l’avvicinamento alle romane.Un punto al Tardini ha tutto il sapore di una sconfitta. Sì, non si può arrancare in partenza, subire e, poi, aggredire l’avversario per l’intero secondo tempo. Le partite vanno chiuse prima. D’accordo c’è tanto turn over; c’è da risparmiare energie per la trasferta contro il Dnipro, che vale la finale di Europa League. Non è poco, anche i tantissimi tifosi napoletani presenti a Parma, intuiscono le intenzioni di Benitez, ma a malincuore accettano un pareggio contro una squadra di modesta levatura e impostata sul “non prenderle”.

IL PRIMO GOL SUBITO – Passano solo nove minuti e Palladino, dopo una mischia in area e un’uscita da dimenticare di Andujar, mette la palla in rete. Ancora un inizio in salita, ancora una fase difensiva non al meglio. Si scuotono gli azzurri. Hamsik e Mertens sono i più attivi, ma Mirante non corre eccessivi pericoli fino a quando Gabbiadini non conferma il suo fiuto per il gol. L’ex sampdoriano, su assit di Hamsik, spedisce la palla dove il portiere dei ducali non può arrivare, e si ripete qualche minuto dopo ma senza fortuna.

gobbi_callejon_thumb400x275TUTTO DA RIFARE – Passa di nuovo il Parma, questa volta su punizione: al tiro Jorquera, con palla che si insacca con violenza. Tutto da rifare, quindi, per gli azzurri.Nella seconda frazione di gioco, il Napoli chiude il Parma nella propria metà campo. Entrano Callejon per Zapata e Higuain per Gargano. Lo spagnolo colpisce a botta sicura e Mirante compie un miracolo, con la sfera fermata sulla linea di porta. Anche su tiro di Gabbiadini il portiere parmense ci mette una pezza, mentre, un colpo di testa di Albiol si perde sul fondo di poco.Benitez ordina una maggiore pressione e… precisione. Colpo di bigliardo di Mertens e Mirante si inchina per la seconda volta. E’ un Napoli voglioso, non sempre ordinato, ma trovare spazio in un’area affollatissima è impresa difficile. Ci vuole la stoccata vincente, magari con una prodezza da fuori area. Mirante para il possibile e anche l’impossibile. Non è mai bello parlare di sfortuna o di rigori non dati, ma le conclusioni degli azzurri sono numerose e diverse anche frutto di buone combinazioni, ma non basta portare l’avversario alle corde, bisogna anche dargli il colpo del ko.

FINISCE IN PARITÀ – Finisce in parità, quindi,un incontro che meritava di certo altra sorte. Ma tant’è. Ora la mente va alla sfida con il Dnipro. Partita non facile, ma nemmeno non alla portata di Higuain & C.; determinazione e grinta non devono mancare, il resto verrà da sè. Forza azzurri, l’Europa vi guarda.Ce sta chi ce pensa.

Redazione

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