NAPOLI – Altro record per la Campania. Con i suoi 175mila immobili abusivi è la regione che vanta il primato nazionale per numero di reati legati al ciclo del cemento illegale nel 2012, con 875 infrazioni accertate dalle forze dell’ordine nel 2012, il 13,9% del totale nazionale. Napoli è la prima provincia d’Italia, con 305 infrazioni accertate (il 4,8% del totale nazionale), seguita da Salerno, con 267 (il 4,2%). Una delle zone piu’ colpite e’ il litorale Domitio-Flegreo. I dati sono emersi dall’incontro organizzato oggi a Roma da Legambiente “Abusivismo edilizio: l’Italia frana, il Parlamento condona”.
FENOMENO CHE COLPISCE PURE POMPEI – Il fenomeno, ha sottolineato Legambiente, e’ cosi’ vasto che non ha risparmiato nemmeno l’area archeologica di Pompei, dove nel gennaio del 2013 i carabinieri hanno scoperto 3 villette tirate su senza autorizzazione proprio a ridosso degli scavi. E poi c’e’ Ischia che, con oltre 600 immobili colpiti da ordine di demolizione determinato da sentenza definitiva, e’ il simbolo indiscusso del cemento selvaggio.
DEMOLIZIONI – Sul fronte delle ruspe, la citta’ campana con il maggior numero di ordinanze di demolizione emesse e’ Napoli, con 16.837 provvedimenti, che pero’ riesce a portarne a termine solo 710, pari al 4%. Nel dossier di Legambiente si rileva inoltre che a Reggio Calabria e Palermo non risulta emessa alcuna ordinanza di demolizione.