di Sandro Tacinelli
CALCIO – A volte non si sa cosa pensare. Certo: il calcio è fatto di episodi, ma in alcune occasioni capitano situazioni difficili anche a descrivere. Il Napoli esce dall’Europa League, dopo il pareggio casalingo scaturito dopo un incontro giocato ben oltre la sufficienza e, purtroppo, con una rete per parte. Grande volontà, buon ritmo e diverse azioni che trovano la difesa spagnola (di qualità) sempre pronta, mai a commettere un errore, una sbavatura, un momento di distrazione. Così diventa tutto difficile, complicato, inaccessibile. In verità anche la direzione del tedesco Aytekin non raggiunge un giudizio positivo.
IL GOL AZZURRO – E pensare che, in avvio, dopo una grande giocata di Higuain in area con tiro fuori e una provvidenziale parata di Reina su azione veloce di Bakambu, passano gli azzurri. Capitan Hamsik, dal limite dell’area, lascia partire un tiro al volo che supera Areola. Non basta il gol. I partenopei vogliono la rete della sicurezza. Ci provano, in rapida successione, Mertens, Higuain e Insigne, ma non senza un pizzico di fortuna la difesa spagnola riesce a rimediare. Va al tiro anche Valdifiori (stasera più veloce e meno impacciato), con Areola pronto a bloccare. Poi, di nuovo alla conclusione il furetto belga, con palla che schizza sul palo e replica, qualche minuto, dopo con palla che si perde non lontano dalla porta. Manca anche quel pizzico di buona sorte, ottima compagna per qualsiasi iniziativa.
LA RIPRESA – Nella seconda frazione di gioco, dopo un paio di azioni degli azzurri, su una ripartenza degli ospiti, è Reina a deviare su Bakambu lanciato a rete. Passa qualche minuto e il Viillarreal pareggia. Pina recupera palla sulla sinistra e lascia partire un tiro che si insacca alla spalle dell’incolpevole portiere partenopeo. Poteva essere un cross, non di certo un tiro, ma la traiettoria è di quella che non lasciano scampo. Esce Strinic ed entra Maggio. Il Napoli continua nel suo pressing. Ci sono pochi varchi. Higuain è chiuso nella gabbia della difesa avversaria e, non sempre, i dialoghi con i compagni sono apprezzabili. Dopo una bella conclusione di David Lopez, arriva l’esaltante momento di Areola. L’estremo difensore compie due capolavori; prima, su bolide di Insigne e, poi, su rasoiata di Mertens. Entra Gabbiadini al posto di David Lopez e Jorginho per Valdifiori. Avanti tutta per gli azzurri. Il Villarreal serra i ranghi e prova non concedere un minimo spazio. Si coordina bene Jorginho e lascia partire un gran tiro che va fuori di poco. Non precise anche le due ultime occasioni affidate a Hamsik e a Gabbiadini; quest’ultimo fa gridare al gol, è l’ultimo sussulto, l’ultima emozione di un incontro di addio alla competizione europea.
Resta il campionato. Lunedì si va a Firenze con l’intento di fare punti e ritrovare la vena e la forma di qualche mese fa. Un risultato atteso potrebbe arrivare anche dall’incontro dello Stadium fra Juventus e Inter. Ma questo è un altro aspetto. Riguarda casa d’altri.
Schizzechea wite love.
Napoli – Villarreal 1 – 1
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