di Sandro Tacinelli
CALCIO – Tornano alla vittoria gli azzurri. Ben tre palloni ai viola di Montella, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia da parte della Lazio ed il conseguente ritiro ordinato da Aurelio De Laurentiis. Ora il dilemma è: serviva o non serviva una presa di posizione del genere? Se si bada al risultato di certo sì. Tre punti utili a ritrovare una squadra, a fare morale e, nello stesso tempo, vedere i giocatori con motivazioni diverse e vogliosi anche di ben figurare davanti a un pubblico che non può far mancare il suo appoggio in un finale di stagione che prevede ancora qualche momento ad alto tasso di emozioni.
IL PRIMO GOL – E’ Mertens il primo a mettere in allarme la difesa viola, con un cross che per poco Savic non mette nella sua porta. Il furetto belga è un’autentica spina nel fianco per gli uomini di Montella, che fanno fatica a neutralizzarlo dovendo, nello stesso tempo, preoccuparsi anche di Higuain, Gabbiadini e Callejon, quest’ultimo ad ogni modo sugli standard delle ultime prestazioni.
La Fiorentina non affonda e si limita a contrastare il Napoli, con la speranza di poter ferire con Salah e Vargas, supportati da Borja Valero e Ilicic.
Ma sono gli uomini Benitez a passare. Mertens, al limite dell’aria, finta l’affondo e lascia partire un preciso fendente che si insacca. Cresce il Napoli: Neto anticipa il Pipita e, subito dopo, nulla può sulla rasoiata dell’argentino che batte sotto la traversa e finisce oltre la linea bianca. E’ rete, non così per l’arbitro e, udite udite, per il giudice di linea che, purtroppo per lui, ha il sole alle… spalle!
LA RIPRESA – Nella seconda parte della gara, Montella prova a alzare il baricentro dei viola, ma il Napoli controlla bene le ripartenze, soprattutto con Gargano che non lascia respiro ai centrocampisti avversari. L’unico pericolo lo crea Borja Valero, ma colpisce di testa in netto fuorigioco.
Entra, intanto, Hamsik al posto di Gabbiadini e subito gli azzurri sciupano una grosa opportunità. Savic non colpisce il pallone e Higuain si trova a tu per tu con Neto, ma si allunga la palla e l’azione sfuma. Il tempo di imprecare (azione che il Pipita fa sempre più spesso) ed ecco il raddoppio. Bello il fraseggio fra Callejon e Hamsik, con lo slovacco che mette in rete. Entra anche Insigne (al posto di un Higuain molto combattivo) e, qualche minuto dopo, anche Zuniga per Mertens.
C’è spazio anche per un brivido: Andujar al limite dà il pallone a Borja Valero, che per fortuna non inquadra la porta; quasi sul capovolgimento di fronte, il Magnifico serve Callejon che non trova nessuna difficoltà a superare Neto.
Ora la trasferta tedesca di Europa League. Si può fare bene. E’ un incontro non facile, ma tornare con un risultato utile può essere alla portata del Napoli.
E so cuntent e stà.