NAPOLI – La Expert sarà impegnata al PalaRuffini
contro la Manital Torino, una delle candidate principali alla promozione
in A. Più di una semplice partita. In città, la
parte cestistica di Napoli, sente molto questo giorno, sfidare la
città di Torino, in un qualsiasi evento sportivo, rappresenta
sempre un qualcosa in più . All’ andata Torino, senza
Steele, Bowers e con Mancinelli ai box, vinse con il punteggio di 90-80 e,
nonostante l’ assenza di Sylvere Bryan e la condizione non
ottimale di Allegretti e Ceron, quella fu la prima sconfitta stagionale
tra le mura amiche del PalaBarbuto. A Marte sport
Live è intervenuto il coach Massimo Bianchi che ha
analizzato la sfida di domenica, con una Expert segnata dai vari
infortuni. Ecco le parole del coach: «Valentini non
è grave e rimarrà; a Napoli per le terapie.
Allegretti farà parte dei dieci ma non scenderà in
campo. Black dovrebbe farcela senza essersi mai allenato i settimana. Situazione non rosea, ma
daremo il massimo. Su Torino, il prossimo avversario:
Loro sono una delle squadre più attrezzate della
categoria con giocatori di grande spessore: Mancinelli, Amoroso, i due
americani. Tutti con tanta esperienza anche in serie A. E’ una
squadra costruita per il salto di categoria, noi vogliamo riscattare le
ultime due prove opache dal punto di vista caratteriale. Vogliamo
riprendere il discorso per quanto riguarda l’ approccio alla
partita e il modo di stare in campo. Daremo tutto, anche se alla fine
dovessero spuntarla loro». Palla a due alle ore 12:00,
sarà possibile seguire la partita dal sito della Lega Pallacanestro in diretta
Web Tv.
IL COACH – Stefano Pillastrini è al secondo anno in quel di
Torino e basta leggere il suo nome per capire l’ esperienza che
è in grado di fornire ai suoi. Gli anni migliori in quel di
Bologna con la Fortitudo, poi ad Udine, Pesaro, Modena e Montegranaro. Da
due anni a Torino dove nel 2012/13 ha vinto la DNA e conquistato la
promozione in Lega Due Gold.
IL NAPOLETANO – Valerio Amoroso , cresciuto cestisticamente nella squadra
del suo paese, San Sebastiano al Vesuvio, napoletano di Cercola, In pochi
anni, la crescita fisica e mentale che gli apre le porte del
professionismo, dapprima a Scafati e poi, nel 1998, a Roseto, squadra
nella quale fa il suo esordio prima in serie A2 e poi in A1. Con Teramo
arriva la consacrazione; divenuto presto beniamino dei tifosi, riesce a
conquistare la semifinali della coppa Italia ed il terzo posto in
campionato. Un anno a Pesaro, poi la firma di un biennale con Torino.
Cifre mostruose per lui in questa stagione con 17.1 punti e 7.4 rimbalzi.
AVVERSARIO – Play e mente dei gialloblu è Roland
Steele, classe ’86, primo americano nella storia della Manital
Torino. Per lui un inizio difficile, segnato da un brutto infortunio che
lo ha tenuto fuori per metà stagione: ora viaggia ad una media
di 9.2 punti, 2.2 rimbalzi e 3 assist a partita. Impressiona il rendimento
di Lorenzo Gergati, classe ’84, che ha calcato i parquet di
serie A e vestito le maglie di Varese, Biella e Pavia, prima di arrivare
la scorsa stagione in terra sabauda. Viaggia a 11.1 realizzati, 2.6 assist
di media e 2.0 rimbalzi con il 40% dal campo. Sugli esterni, spazio a sono
Marco Evangelisti, Daniele Sandri e Tim Bowers. Il primo ha vestito le
canotte di Rieti (2005) e Pavia (2008).
Sandri, classe ’90, scuola Benetton Treviso, sta riportando
buone medie. Bowers,classe ’82 ed ex Caserta, è un ottimo difensore, quel colpo
che Torino stava aspettando per sognare la Serie A: per lui 9.8 punti e
5.3 rimbalzi a partita. Sotto le plance, il già citato Amoroso,
e l’ ex Olimpia Milano Stefano Mancinelli. Proprio
quest’ ultimo però è mal ricordato dai
tifosi partenopei visto che stiamo parlando di un ex Fortitudino. Anche
lui, come Steele ha saltato gran parte di stagione a causa di un problema
fisico, ma ora sta guidando Torino, viaggiando ad una media di 14.2 punti
5.6 rimbalzi e 2.8 assist. Jakub Wojciechowski, invece, polacco
naturalizzato italiano, al suo secondo anno a Torino, è una
valida alternativa capace di far male specialmente dalla media.
LA CHIAVE – Torino si è dimostrata squadra solida, specialmente
in difesa. Napoli dovrà mettercela tutta soprattutto per quel
che concerne l’ aggressività sugli esterni e sui
tagliafuori. Weaver e Black dovranno rappresentare quel qualcosa in
più che ancora oggi non è sbocciato del tutto. Anche
i due pivot, Bryan e Brkic avranno un ruolo improtantissimo per limitare
le scorribande di Amoroso e Mancinelli.
Federico Basile