Napoli-Bologna, goleada e tanti applausi: solo il “potere” ci può fermare

621 0

di Sandro Tacinelli
CALCIO – C’è modo e modo per mettere al riparo il secondo posto. Sarri conosce bene le insidie della trasferta dell’Olimpico contro la Roma, in programma lunedì prossimo. E allora sprona la squadra e, al suo segnale scatena l’inferno, con il Napoli che travolge il Bologna per 6 a 0.
Non c’è stata partita. Per gli ospiti il migliore, forse, è stato l’allenatore Donadoni, spesso perplesso per quanto gli toccava di vedere. Gli azzurri non perdono tempo, la ferita di San Siro è ancora aperta e, non essendo ammesse sorprese di nessun genere, parte a testa bassa e lancia in resta. Ci prova subito Hamsik con un tiro a giro che Mirante devia con difficoltà.

DOMINATORI AZZURRI – Passa qualche minuto e Gabbiadini, servito in area da Mertens, mette in rete. I padroni di casa dominano il campo in lungo e in largo; dialogano con maestria e spesso concedono agli avversari la… visione della sfera che si sposta da un giocatore all’altro. E’ una squadra che sbaglia poco e, soprattutto, concede il minimo sindacale alla scarse offensive portate avanti da un evanescente Zuniga e da Acquafresca. E così Mirante è costretto agli straordinari; cercano di superarlo ancora Hamsik e Albiol, ma senza successo. Poi, Constant atterra in area Callejon, dopo un drilling secco: è rigore; alla battuta Gabbiadini che raddoppia. Il puntero triste ci prova ancora, si libera bene in area ma la palla si perde alta. L’ultimo pericolo per il primo tempo lo provoca Ghoulam ma la difesa riesce a rimediare.

LA RIPRESA – Nella seconda parte della gara, avvio tutto bolognese con Callejon costretto a riparare in angolo ed errore di Brighi su bel passaggio di Giaccherini. Tutto qui. Gli ospiti esauriscono tutte le loro velleità; intanto riprende il rullo compressore azzurro: Mertens porta a tre le reti dopo un’azione personale che scalda molto il San Paolo. Tifosi, quindi, in festa per quella sicurezza un tantino persa a Milano, ma conquistata stasera alla grande. Ma gli azzurri vogliono di più; vogliono ipotecare quel sogno che guarda alla Champion League. Entra Insigne al posto di Gabbiadini e El Kaddouri al posto di Callejon: energie fresche e… tanta voglia di far bene. Proprio da El Kaddouri serve Mertens che realizza il quarto gol. Ancora qualche minuto e il furetto belga si ripete con palla che si infila all’incrocio dei pali: 5 a 0. Donadoni guarda di continuo l’orologio: comprende che ogni minuto può essergli fatale. Ha ragione: David Lopez, entrato al posto di Hamsik, segna la sesta rete e spegne in maniera definitiva le luci del San Paolo.
Si va a Roma, dunque, con un buon margine di vantaggio sui giallorossi e, in particolare, con una squadra forte che può contare sul rientro di Higuain e su un morale alle stelle. Bene, un finale atteso, travolgente che fa sognare. Sì, perché questo campionato è comunque da incorniciare, ricordare; va considerato per quello che è; non dimentichiamo, infatti, le aspettative di partenza, solo così si può valutare nella maniera giusta. E, in più, altre soddisfazioni potrebbero arrivare.
Voglio di più.
Napoli – Bologna 6 – 0

Redazione

VivoNapoli, la testata giornalistica che ha l’ambizione di diventare un interlocutore importante, capace di lanciare proposte e idee per contribuire allo sviluppo di tutto il territorio napoletano. Ogni giorno costanti aggiornamenti su fatti di cronaca e politica, ma anche approfondimenti e curiosità che riguardano il mondo dello spettacolo e della cultura.

Note: Your password will be generated automatically and sent to your email address.

Forgot Your Password?

Enter your email address and we'll send you a link you can use to pick a new password.