NAPOLI – Si sono dati appuntamento a piazza del Gesù studenti del Liceo e universitari per rivendicare, secondo i manifestanti, i diritti che da tempo le istituzioni negano. La fiumana di giovani si è mossa in un carosello variopinto per le strade della città riscontrando solidarietà e approvazione anche da parte dei passanti. Il corteo aveva come obiettivo la sede della Provincia in piazza Matteotti, sul cui portone è stato affisso un striscione recante la scritta: “Ogni scuola crollata sarà una barricata”.
LE VOCI DEGLI STUDENTI – Aurora, studentessa scesa in piazza si sfoga così: «è una questione di civiltà e di responsabilità da parte dello Stato e delle amministrazioni locali. Gli studenti non hanno praticamente alcun diritto in questo paese». Francesco invece, fra gli organizzatori della manifestazione, rincara la dose: «Non abbiamo un trasporto pubblico gratuito, anzi gli aumenti sono continui; non abbiamo strutture scolastiche degne di questo nome, anzi le scuole ci cadono letteralmente addosso; non abbiamo stage retribuiti, quelli retribuiti sono poco più che rimborsi spese. E potrei andare avanti per ore. Per questo grazie alla rete Cortocircuito e agli Studenti Autorganizzati Campani stiamo manifestando e occupando e continueremo a farlo finché le istituzioni non ci ascolteranno».
I TEMI – È proprio su questi temi che le voci, gli striscioni, le bandiere e volantini della manifestazione cercavano di concentrarsi; contro la fatiscenza delle strutture scolastiche, contro sgomberi e repressione, contro stage e tirocini, contro il rincaro dei libri di testo e per il trasporto pubblico gratuito. A queste rivendicazioni si aggiungono anche quelle degli studenti universitari che si scagliano invece contro il decreto Carrozza, che, secondo i manifestanti, potrebbe comportare lo smantellamento definitivo del sistema universitario del Sud Italia.
Marco Coppola