di Salvatore Di Lorenzo
CALCIO – Le “vespe” di mister Savini battono meritatamente la capolista Salernitana e si confermano così al terzo posto in classifica, con 66 punti, accorciando anche sul Benevento che cade a Matera e che rimane a 71 punti. La vittoria candida la Juve Stabia ad un posto quasi sicuro nei play off di categoria. Quello visto ieri è tornato ad essere finalmente un “Menti” gremito e le “vespe” ricambiano con una prestazione davvero spettacolare. Ed infatti gli uomini di Savini passano in vantaggio già al 2’ minuto con Jidayi, che si fa trovare pronto su assist direttamente da calcio piazzato di Contessa e di testa batte Gori. La Juve Stabia dimostra di essere in giornata di grazie e ha la possibilità di raddoppiare più volte, peccando solo di scarsa precisione negli ultimi metri. Dunque un successo ampiamente meritato, raggiunto grazie ad un primo tempo praticamente perfetto ed un secondo tempo di controllo, rischiando poco o niente. Si tratta di un successo di vitale importanza perché, come detto, permette ai gialloblu di rafforzare la propria candidatura in ottica play off. Per la certezza aritmetica ora mancano solo tre punti e la trasferta di Melfi sembra essere una buonissima occasione.
MESSINA – ISCHIA ISOLAVERDE – E’ un pareggio praticamente inutile quello tra Messina ed Ischia, entrambe le squadre avevano bisogno solo dei tre punti per sperare ancora nella salvezza diretta (si trovano entrambe a 30 punti, alle spalle della Paganese che è a 35 punti). Si tratta del quinto risultato utile per gli isolani. Passa in vantaggio l’Ischia al 22’ con Infantino che dopo una bella azione è bravo a superare con un preciso pallonetto l’estremo difensore pelotirani Berardi. Dopo il gol i padroni di casa non riescono a reagire e così gli ospiti controllano bene il fulcro del gioco fino alla fine della prima frazione di gara. Nella ripresa però il Messina va all’ arrembaggio e colpisce due legni in 13 minuti con Corona e Damonte. Il pareggio, ampiamente meritato, dei padroni di casa arriva al 71’ con l’intramontabile Giorgio Corona.
REGGINA – SAVOIA – Anche il Savoia non riesce a vincere sul campo di una Reggina ormai matematicamente in serie D dopo la nuova penalizzazione di 12 punti, che si sono andati ad aggiungere ai 4 inferti alla squadra dello stretto ad inizio stagione. Anzi è solo un gol di Francesco Scarpa al 90′ a salvare il Savoia a Reggio Calabria. Gli Oplontini passano in vantaggio al 6’ grazie ad un corner di Saric, che pennella la sfera per la testa di Di Piazza che la spedisce alle spalle di Belardi. Dal loro canto i calabresi si affidano solo alla classe cristallina del napoletano Roberto Insigne (fratello di Lorenzo, in prestito dal Napoli), ma si dimostrano inesistenti in attacco. Nella ripresa la Reggina si getta in attacco alla ricerca disperata del pari. Pari che arriva al 61’: fantastica azione in velocità di Insigne che brucia tutta la retroguardia oplontina e serve un pallone in area, dove si fa trovare pronto Viola che con un tap-in deposita la sfera in rete. Sulle ali dell’entusiasmo la Reggina trova addirittura il 2-1 al 30’ su un rigore davvero dubbio: Viola viene atterrato da Checcucci e per l’arbitro è rigore malgrado le proteste. Sul dischetto si presenta Di Michele, che realizza spiazzando Gragnaniello e ribalta il punteggio. La partita sembra ormai essere indirizzata verso la fine, ma Scarpa al 45’ indovina un tiro a giro che beffa Belardi e lo libera da una serie di critiche pesanti.
Foto di Carlo Carione