NAPOLI – È successo questa mattina in piazza Carlo III a Napoli, il leader nazionale della lega nord Matteo Salvini è stato letteralmente scacciato via dai cittadini. Un gruppo di napoletani indignati per la scelta da parte del carroccio di portare nella prima città del sud l’ultima tappa della campagna elettorale europea. Alla notizia della presenza del leghista in molti si sono portati in strada riepilogando ironicamente la lunga sfilza di provocazioni e uscite discutibili cui il segretario lombardo si è abbandonato negli ultimi anni. Dopo un iniziale titubanza sul da farsi e una consultazione con il candidato napoletano della lista, Antonio Coppola, la decisione presa è stata quella di evitare tutti gli interventi e tornare in Padania.
NAPOLI COLERA – In particolare i cittadini sono rimasti segnati dalla visione di un video in rete in cui era possibile osservare il leader padano prodigarsi nel canto del tipico coro becero diffuso negli stadi “Napoli Colera”. Per questo oggi in piazza tra le urla rivolte a Salvini c’erano riferimenti a tale accaduto: «Lavati nel fuoco». Non è mancato chi si è opposto all’intervento recando bandiere borboniche o più compiutamente parlando della questione meridionale; in opposizione alla questione settentrionale invocata da bossiani e maroniani degli ultimi anni.
PROTESTE ANCHE A SALERNO – In un’atmosfera meno tesa, ma pur sempre di contrapposizione, Matteo Salvini si era recato anche nella città di Salerno nei giorni scorsi. In molti i passanti che hanno inveito contro il leader verdano che salutava e interloquiva con gli sparuti firmatari della lista anti euro presentata dalla lega. Resta in ogni caso oscuro come sia possibile, a fronte dei trascorsi e attuali retaggi ideologici della Lega verso il sud, che siano state inserite date come Napoli, Salerno o Bari nella campagna elettorale per le europee imminenti; come prevedibile xenofobia e razzismo non pagano.
Marco Coppola
