di Sandro Tacinelli
CALCIO – Il sogno di Mancini diventa subito realtà. Lui immagina un gol da parte dei suoi nei primi minuti, in modo poi da poter disputare una partita di rimessa e sfruttare l’arma del contropiede. E’ andata proprio così, che fortuna! La marcatura dopo soli quattro minuti la firma Icardi. Peccato che il centravanti nerazzurro sia in fuorigioco, abbastanza evidente, ma Rocchi e i suoi assistenti dicono che va bene così. Questa volta però non c’è un Napoli capace di reagire e superare la schiaffo a freddo. Gli azzurri giocano con disinvoltura, ma sono imprecisi, prevedibili e spesso sbagliano l’ultimo passaggio. Buono il possesso palla, ma il calcio è anche altro. In effetti, i partenopei vanno poco alla conclusione. Gabbiadini è ben controllato e mal servito; Insigne non è in serata e, alcune azioni pregevoli appartengono a Hamsik e Allan, ben sorretti da Jorginho che appare il più lucido nel fraseggio. Handanovic non corre molti pericoli, anche se deve impegnarsi per un gran tiro di Allan dal limite. E l’Inter? Come detto, di rimessa prova a impensierire Reina, prima con Jovetic e poi con Perisic che va molto vicino al raddoppio. Passano i minuti e ci si avvia alla fine della prima frazione di gioco, quando i nerazzurri imbastiscono un’azione corale, con passaggio finale di Icardi per Brozovic, che mette la sfera alle spalle del portiere partenopeo.
LA RIPRESA – Nella ripresa, Sarri dà subito spazio a Mertens (al posto di Insigne) e Ghoulam (al posto di Strinic). Ci vuole maggiore vivacità; il belga parte bene, si muove e sembra incidere, ma i reparti sono slegati e di fronte gli avversari operano un buon pressing e controllano ogni parte del campo. Va al tiro Callejon, con palla che si perde fuori e, qualche minuto dopo, Murillo di testa per poco non segna il terzo gol. Poi, è la volta di Hamsik; mentre, su capovolgimento di fronte, Reina perde palla in area e Koulibaly salva sulla linea su pallonetto di Jovetic. Il Napoli è meno lucido, affiora un po’ di stanchezza. I padroni di casa spingono di più e blindano la vittoria utile a salvare un finale di stagione ancora tutto da scrivere. Non ci sono grosse emozioni; l’ultima ha per protagonista Callejon che non sfrutta un buon pallone dopo un’azione manovrata.
Nel prossimo turno (infrasettimanale) al San Paolo arriva il Bologna di Donadoni.
ORA TUTTO È IN MANO ALLA ROMA – C’è da vendicare la sconfitta dell’andata e guadagnare punti per, poi, giocare all’Olimpico contro la Roma (con Higuain) un incontro molto atteso e decisivo per non perdere la seconda piazza. Centottanta minuti che “scottano” e che Sarri chiederà ai suoi di affrontare con la massima determinazione.
Putesse essere allero.
Inter – Napoli 2 – 0