Guerriglia anti-tares,esplode la rabbia dei cittadini: ecco le foto degli scontri

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DSCF2342GIUGLIANO – Scene di guerriglia urbana a Giugliano, dove stamattina davanti al palazzo del Comune un gran numero di manifestanti si è dato appuntamento, per la quarta volta, per protestare contro la Tares; che in questo zona ha raggiunto l’importo più alto d’Italia.

 IL CORTEO STUDENTESCO E IL POPOLO IN PIAZZA – Già dalle ore 8.00 di questa mattina un corteo studentesco dei licei di zona si è mosso per il paese in direzione del palazzo comunale; ad attenderli intorno alle ore 10.00 un largo numero di cittadini indignati. Alla protesta hanno partecipato anche molti negozianti, che hanno in questa mattinata lasciato le serrande degli esercizi chiuse a mezza altezza. Nella piazza antistante il comune c’è molto folklore e tanta indignazione. Antonio Gagliotta ha sessantasette anni: «Settimana scorsa ci siamo fatti fermare dalla promessa di sospensione della tassa, ma loro ci hanno dato garanzie solo per la prima. Il prossimo mese comunque non saprò se mangiare o pagare l’immondizia».

 

LE PROMESSE E LE ATTESE – Dopo circa un’ora e mezza dall’adunata e dalla salita in commissione dei delegati, gli animi si accendono alle continue rassicurazioni «Dovete aspettare altri venti minuti». Irretiti dal dilatarsi dell’attesa alcuni manifestanti in segno di protesta provano ad avvicinarsi al cordone di forze dell’ordine per chiedere di entrare nell’edificio per avere più informazioni. Ne nasce uno scontro a seguito del quale anche gli altri cittadini a mani alzate si portano davanti a Polizia e Carabinieri. Ci sono spintoni e qualche manganellata, ma l’uso dello spray al peperoncino disperde quasi immediatamente una folla intossicata. Ragazzini dei licei, donne, anziani e manifestanti adulti vengono indistintamente spruzzati e la folta fila davanti alla fontana più vicina si trasforma in un improvvisato Pronto Soccorso.

 

DSCF2309SCOPPIA LA GUERRIGLIA – Allo scoccare della terza ora e all’ennesima richiesta di attesa gli animi si surriscaldano nuovamente. Stavolta è un numero ancor maggiore di manifestanti a cercare di entrare nell’edificio, riuscendo quasi ad avvicinarsi alla porta d’ingresso. L’attacco a colpi di manganello delle forze di polizia sopraggiunte ai lati del colonnato, spariglia l’offensiva disperdendo la folla inferocita. Gli animi si fanno bellicosi e quest’ultima offensiva delle forze dell’ordine fa coro la ribellione dei caricati. Qualcuno lancia uova, sassi e sacchetti della spazzatura. Uno scudo si spezza. Qualcun altro tiene a distanza gli agenti agitando cinture e caschi, talvolta attaccando loro stessi la polizia. Le forze dell’ordine allora cominciano a correre e colpire per disperdere la folla, che si disunisce per rifugiarsi nella strada adiacente.

 

IL LANCIO DEI LACRIMOGENI E LA SCUOLA MEDIA – Con la folla ormai dispersa però la polizia “pulisce” la zona lanciando una serie di lacrimogeni, causando solamente un ulteriore lancio di sanpietrini dai manifestanti che già si stavano allontanando. Il motivo principale della reazione pare essere stato quello della presenza di una scuola media statale, la Gian Battista Basile, che è stata invasa dai fumogeni lanciati da oltre duecento metri. Nella strada antistante la scuola era possibile contare almeno cinque bossoli di lacrimogeni. La protesta aumenta e alla nuova carica delle forze dell’ordine i manifestanti attuano un blocco stradale e danneggiano un’auto della municipale posteggiata al centro della careggiata come blocco. Al termine dei tafferugli due risultano i poliziotti lievemente feriti e un paio di fermi, non ancora confermati.

 

DSCF2310L’ANNUNCIO TARDIVO DEI COMMISSARI – Al termine della guerriglia in uno scenario apocalittico i delegati dopo oltre cinque ore, leggono il documento: «In data odierna sono presenti la Commissione straordinaria, i delegati dei cittadini e il dirigenti del settore Tributi e Risorse, il quale informa che gli interventi volti a riportare l’importo della tassa in linea con i parametri medi nazionali, è stata inoltrata una richiesta di parere al Ministero dell’Interno e al Ministero dell’Economia sull’utilizzare le economie della spesa attraverso la restituzione con compensazione sull’ultima rata e se parte della detta economia possa essere utilizzata per agevolare le famiglie con all’interno portatori di handicap. In attesa delle risposte dai predetti Ministeri si conferma la sospensione delle rate fino al 28/02/2014, eccettuata la quota da versare a favore dello Stato entro il 24/01/2014». Si conferma grossomodo quanto annunciato settimana scorsa quindi, aggiungendo una richiesta di parere ai Ministri competenti, aumentando così lo sconforto in chi via via abbandona la piazza dopo scontri violenti ed un’inutile attesa.

 

Marco Coppola

Redazione

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