di Simone Porpora
NAPOLI – La tradizione che prende il
posto che gli spetta. Un tuffo nel passato per dare una spolverata a questa generazione che di tradizioni ne ha poche. Tornano i burattini più famosi della storia teatrale partenopea, tornano “Le Guarattelle”. Tornano in Villa Comunale, nella Casina Pompeiana, tornano grazie al l’assessorato alla cultura e al turismo che ha ben pensato di inserire quest’arte ormai in declino nell’ambito degli eventi organizzati per l’estate 2016.
LE GUARATTELLE – <<Stammo facenno ‘e Guarattelle>>, tipica frase dialettale per indicare un momento di casino o di lite tra più persone. I più grandi forse sapevano già da cosa derivasse questo modo di dire, per i più piccolo è arrivato il momento di scoprirlo. Le Guarattelle sono la versione dialettale dei burattini, a Napoli le vie, tra gli anni ’20 del ‘900 sono piene di Guarattieri, i bambini non vedono l’ora di assistere ai loro spettacoli, e gli adulti anche. Vengono ritratte scene di vita quotidiana, scene soprattutto di malcontento, per dare sfogo ai disagi di una città che mai ha respirato aria di serenità. Le Guarattelle, sono gli antenato di Pulcinella insomma.
QUANDO VEDERE LE GUARATTELLE – Il festival inizierà oggi, Giovedì 22 Ottobre, fino a Domenica 25. A presenziare questa manifestazione ci saranno personalità importanti dell’arte Napoletana, come il
Maestro Guarattiere, o Guarattellaro, Bruno Leone, il quale si è dichiarato felice di poter essere parte del processo di rinascita di questa antica forma d’arte partenopea. Oltre alle rappresentazioni Guarattellare sarà inoltre possibile assistere a due mostre: la prima di testimonianze fotografiche, la seconda invece sarà una mostra di burattini di ogni parte del mondo.